CHiusa l’esposizione di incisioni all’Aurum di Pescara

Migliaia di visitatori per la mostra di Conte

PESCARA. «Paolo Conte ha visitato prima del suo concerto del 3 agosto a Pescara la mostra delle sue incisioni all'Aurum e ha gradito la cura riservata alla sua seconda passione: l'arte figurativa....

PESCARA. «Paolo Conte ha visitato prima del suo concerto del 3 agosto a Pescara la mostra delle sue incisioni all'Aurum e ha gradito la cura riservata alla sua seconda passione: l'arte figurativa. Poi ci ha regalato un concerto di rara bellezza, come sempre, ma io ho sentito come tante altre persone un poì di più. Pescara, è tempo, merita in tutti i sensi questo di più». Marina Giordani, titolare dello Studio Calcografico Urbino, traccia il bilancio della mostra di incisioni di Paolo Conte, inedite, da lei curata e presentata in anteprima nazionale all’Aurum. Dopo venti giorni di esposizione - in orario serale fino a mezzanotte, con ingresso libero - e una media di 50 visitatori al giorno («soprattutto turisti, piacevolmente sorpresi di trovare a Pescara una mostra così qualificata di un autore amatissimo») ha chiuso i battenti domenica, «nonostante richieste di prolungarla da parte del pubblico interessato». «Siamo stati inseriti casualmente nel Festival Dannunziano ma la mostra di Conte» puntualizza Marina Giordani, «è stata pensata in occasione del suo concerto in chiusura del 40ennale del Pescara Jazz, e per omaggiare la rotondità della sua grande arte. La mostra è stata portata avanti con mille difficoltà, nel rispetto della sensibilità dell'artista e per offrire alla tanta gente bella di Pescara un'occasione di conoscenza e una rarità». La mostra trae il titolo dal libro omonimo "Un pomeriggio tra gli inchiostri con Gigi” curato dalla stessa Giordani e presentato nell'affollata, e soprattutto partecipata, serata di inaugurazione. Da ricordare, uno per tutti, l'intervento di Anna Maria Farabbi, una delle voci più alte della poesia contemporanea. Nel libro si racconta del primo incontro tra i due artisti, Luigi Giannotti e Conte, e del loro sodalizio professionale e umano. «Studio Urbino», continua la curatrice, «ha pensato, allestito e gestito l'iniziativa cercando di valorizzare al massimo le opere di Conte anche con intento didattico. Abbiamo cercato di veicolare, anche con il ricordo di Gigi Giannotti (il maestro stampatore fondatore negli anni '70 dello Studio a Pescara, che ha lavorato al fianco di Paolo Conte nel realizzare le incisioni) valori quali il rigore, la modestia, il fare senza mondanità e con serietà, con amore vero per la cultura e per l'arte». Il volume e le originali incisioni calcografiche realizzate a Pescara tra il 1992 e il 2000 saranno presentati in ottobre a Urbino, poi Firenze, il Piemonte (regione di origine di Paolo Conte, che ha messo a disposizione diverse sedi per l'occasione) e altri ambiti culturali in Italia e all'estero. E con la ripresa dell'anno scolastico Studio UIrbino intende riproporre la proiezione del film “Quando avviene il raro incontro”, di Roberta D'Angelo, all'Istituto statale d'arte di Pescara, dove a Luigi Giannotti è stata intitolata l'aula di incisione.

Jolanda Ferrara

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