Mille negozianti aderiscono al centro commerciale naturale

Prime riunioni in Comune. Tra le priorità segnalate parcheggi e trasporti pubblici

PESCARA. Mille commercianti. Tanti sono quelli che, dopo due anni di corteggiamenti e confronti, hanno aderito al progetto dell'assessore al Commercio Stefano Cardelli di consorziarsi con il Comune per dare vita al centro commerciale naturale lungo il chilometro quadrato delimitato da corso Vittorio Emanuele, via Muzii e la riviera fino al lungofiume di via Paolucci. Un'idea di cui si parla da tempo ma che, con la costituzione delle ultime associazioni di via arrivate a quota dieci, sembra essere a un punto di svolta. Ne è convinto Cardelli che martedì, con Gianni Santilli consigliere delegato al Verde, si è riunito con i commercianti. «Proprio martedì sera», spiega l'assessore, «c'è stata l'adesione definitiva di tutti i protagonisti della futura società consortile a responsabilità limitata che per la prima volta vede il pubblico al fianco dei privati, con l'obiettivo di difendere e rilanciare il nostro commercio, affossato dalla grande distribuzione».

Oltre al Comune (promoter del progetto con il 51 per cento delle quote azionarie), e alle dieci associazioni di via (45 per cento), faranno parte della società anche Provincia, Camera di Commercio, Confesercenti e Confcommercio (1 per cento di quote a testa). «Lo statuto è pronto», spiega Cardelli, «entro due settimane tutti i protocolli d'intesa con associazioni ed enti pubblici dovrebbero essere sottoscritti. A quel punto resta il passaggio in consiglio comunale per autorizzare il sindaco a partecipare a questo consorzio. Si dovrebbe partire a inizio 2012», va avanti, «anche i fondi sono già nel bilancio 2010». Uno stanziamento capace di coprire, fino a 50mila euro, le spese che il consorzio deciderà di affrontare per rilanciare il commercio. «Ogni associazione di via», spiega ancora Cardelli, «sarà in grado di arrivare a circa 25mila euro attraverso lo sforzo dei singoli commercianti che, a loro volta, si autotasseranno». Tutto per raggiungere gli obiettivi sintetizzati nello statuto con parole come marketing, promozione, gestione, riqualificazione urbana, viabilità, arredo urbano, sicurezza, pianificazione di orari ed eventi, sostenibilità e accessibilità.

«In sostanza», spiega Cardelli, «gli obiettivi sono due: innanzitutto promuovere in Abruzzo e fuori, Europa compresa considerando i voli diretti, quello che offre Pescara in questo quadrilatero. Vale a dire negozi di ogni genere, ma anche lungomare, parchi, musei e piazze con il grande parcheggio delle aree di risulta. E questo lo faremo mettendo in rete il consorzio e attraverso ogni altra forma di comunicazione. Al tempo stesso, il consorzio significa consentire ai commercianti, che vivono la strada dalla mattina alla sera, di partecipare alle scelte dell'attività amministrativa. In questo senso gli incontri sono già iniziati, e sono emerse necessità come quelle di prolungare di mezz'ora l'orario di chiusura del parcheggio della stazione, di prezzi agevolati per i trasporti e, anche di mezzi più piccoli per il trasporto pubblico in centro».

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