Moglie, marito e bomboniere ecologiche

Una coppia di montesilvanesi racconta l’impresa di confezionare oggetti per le cerimonie: noi uniti da amore e lavoro

MONTESILVANO. La voglia di lavorare insieme nella propria casa, una grande dose di manualità, originalità e fantasia e un doveroso rispetto per la natura. Sono questi gli ingredienti vincenti di una giovane coppia montesilvanese, Barbara Riggio e Manrico Passeri, entrambi di 36 anni, ex insegnante di religione lei e informatico lui, che dal 2005 hanno dato vita all’attività artigianale EcoFattoArt. Tra i loro prodotti, preparati su ordinazione e venduti attraverso l’e-commerce, soprattutto bomboniere e partecipazioni ecologiche, segnaposto, carta riciclata, carta pesta e articoli da regalo, tutti rigorosamente fatti a mano prediligendo materiali naturali, riciclati, a basso impatto ambientale e, quando possibile, a chilometro zero.

Ma come ha avuto origine questo originale e creativo negozio virtuale? «Appena sposati, nel 2004, avevamo due professioni distinte e trascorrevamo diverse ore lontani l’uno dall’altra», spiegano moglie e marito. «Abbiamo iniziato, così, a pensare a un’attività che potesse piacere a entrambi, da poter praticare insieme, possibilmente in casa. L’idea dell’artigianato ecologico, da applicare alle cerimonie, è nata anche e soprattutto dalla difficoltà incontrata per realizzare ciò che volevamo per il nostro matrimonio, non solo a livello di ricerca di materiali ma anche sotto il punto di vista economico. Così abbiamo unito le nostre competenze, la sua particolare bravura nel creare le cose», spiega Manrico, «e la mia capacità nel mondo dell'informatica che ci ha permesso, partendo da un semplice blog, di poter varcare la soglia dell’e-commerce». Dare quindi la possibilità a tutti i futuri sposi, provenienti da qualsiasi parte d’Italia e non solo, di poter scegliere bomboniere o partecipazioni originali, rispettose dell’ambiente e a portata di tutte le tasche. Da allora, Barbara e Manrico, nella loro casa/laboratorio di via Vestina, soddisfano le richieste di decine di coppie che scelgono EcoFattoArt per rendere ancora più speciale il giorno più importante della loro vita, o il battesimo dei propri figli o altre occasioni ugualmente importanti.

Tra i lavori che i due artigiani ricordano con più affetto un matrimonio celebrato dallo scomparso don Andrea Gallo e delle bomboniere per un matrimonio gay che verrà celebrato a Copenhagen. «Lavoriamo moltissimo nel periodo compreso tra aprile e ottobre durante il quale le cerimonie sono molto più frequenti», confessano, «mentre nel rimanente periodo dell’anno diamo vita alle nuove collezioni e sperimentiamo soluzioni originali. Siamo sempre alla ricerca di nuove possibilità, ad esempio, per colorare in maniera del tutto naturale la carta con prodotti ecologici». I due artigiani confessano l’importanza della sperimentazione, della ricerca e dello sviluppo che spesso arrivano proprio dall’estero, dove c’è una sensibilità più sviluppata rispetto a determinate tematiche ambientali, e da dove è più facile attingere quando si è alla ricerca di nuove soluzioni. «Quando creiamo un nuovo articolo», spiega Barbara, «partiamo innanzitutto dal prezzo, che deve essere il più basso possibile e quindi accessibile a tutti, perché spesso le cose ecologiche sono di nicchia e non vogliamo questo. Da quel momento inizia la ricerca dei materiali che vede essere a basso impatto ambientale e soprattutto favorire quanto più possibile le attività locali. Per questo scegliamo ad esempio i confetti abruzzesi o le marmellate di un produttore della provincia di Chieti». Ma chi sono i clienti di EcoFattoArt? «Dobbiamo dire onestamente che in Abruzzo lavoriamo poco per questo abbiamo deciso di seguire la strada dell’e-commerce», confessa la coppia, «che ci permette di raggiungere una clientela più ampia ma anche più sensibile che proviene principalmente dal nord». Toscana, Lombardia e Lazio le regioni con gli sposi più eco-sostenibili o, semplicemente, alla ricerca di qualcosa originale e creativo. «C'è ad esempio chi vuole le partecipazioni tinte con la curcuma, quindi di un giallo molto acceso, chi sceglie la carta con i pezzi di cipolla al suo interno e chi al posto dei confetti preferisce mettere nei sacchetti delle spezie o dei semi da piantare», sottolineano gli artigiani che tra le nuove idee vorrebbero sperimentare il semi-assemblato da proporre a chi vuole realizzare da solo la creazione. «È un’idea nata sia nell’ottica del risparmio per il cliente ma anche perché le spose che ci scelgono sono sempre più fantasiose e creative. Inoltre vorremmo ampliare il nostro commercio anche all’estero, dove abbiamo notato che le nostre creazioni sono molto apprezzate, anche se il problema maggiore, sono i costi di spedizione che nel nostro paese sono davvero elevati». Un lavoro fatto di ricerca e fantasia quello nella casa-bottega dei coniugi montesilvanesi che nel loro futuro sperano di poter trasferire la propria attività in un grande casale di campagna da utilizzare anche come location per cerimonie eco friendly.

Antonella Luccitti

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