INCLUSIONE

Montesilvano città aperta: sono oltre 4mila gli stranieri residenti

Crescono le comunità provenienti dall'estero, le più numerose sono quelle di romeni, senegalesi, ucraini, albanesi, russi e polacchi

MONTESILVANO. Montesilvano scommette sulla partecipazione e sull’inclusione dei cittadini stranieri e di qualsiasi tipo di “diversità”. È stato presentato ieri mattina a Palazzo di città il progetto “DiverCities - Città Europee per la Diversità e la Partecipazione” finanziato dalla commissione Europea con i fondi del programma Cerv e di cui è capofila Icei. 

Scopo del progetto, che prevede una serie di assemblee cittadine aperte alle scuole e alle associazioni di terzo settore del territorio, è quello di incentivare i processi di partecipazione così da potenziare e rendere più efficaci le politiche interculturali locali. 

Secondo i dati Istat riferiti al 2022, infatti, nella città adriatica risiedono 4.152 stranieri, pari al 7,8 per cento della popolazione. Di questi, le comunità più numerose sono rappresentate da romeni (24,5 per cento), senegalesi (11,7%), ucraini (9,9%), albanesi (8%), russi (2,8%) e polacchi (2,14%). Un dato in costante crescita stando ai dati registrati dieci anni fa, quando gli stranieri erano 4.036, ma soprattutto rispetto a venti anni fa, quando Montesilvano contava appena 942 stranieri, pari al 2,3 per cento della popolazione residente.

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