Montesilvano. Pavone è morto, ora l'amante della moglie dovrà rispondere di omicidio

L’ingegnere colpito alla testa da una fucilata nell'ottobre 2013 a Montesilvano, mentre gettava la spazzatura sotto casa, non ce l’ha fatta. Il dipendente delle Poste, che è in carcere da maggio, ora rischia l’ergastolo.