Montesilvano ricorda il gemellaggio con Settimo Torinese

«Nonostante che siano passati 25 anni dall'attribuzione del titolo di città, Montesilvano non ha ancora trovato una sua identità. Con la cerimonia abbiamo così lanciato una pietra nello stagno con la...

«Nonostante che siano passati 25 anni dall'attribuzione del titolo di città, Montesilvano non ha ancora trovato una sua identità. Con la cerimonia abbiamo così lanciato una pietra nello stagno con la speranza che il futuro di Montesilvano sia più roseo». É quanto ha dichiarato il presidente dell'Università popolare della terza età Francescopaolo Mazzaferro di Montesilvano Giuseppe Tini durante la celebrazione dei 25 anni di conferimento del titolo di città a Montesilvano. L'evento, organizzato dall'Università Popolare della Terza Età, si è svolto nella sala di palazzo Baldoni a Montesilvano alla presenza del sindaco Francesco Maragno, del vicesindaco Ottavio De Martinis, della preside del liceo Scientifico D'Ascanio Natalino Ciacio, dell'ex sindaco Renzo Gallerati, Aldo Pirera, ex funzionario del Comune di Settimo Torinese ed ex dipendente del Comune di Montesilvano, il dottor Borgia, presidente della Banca di Credito Cooperativo e Giuliano Lenaz in qualità di ex direttore delle Poste. Importanti sono state le testimonianze di chi ha vissuto quegli anni che furono la cerniera per avviare il gemellaggio con Settimo Torinese, come raccontato dall'ex sindaco Gallerati e da Aldo Pirera. La preside Natalina Ciacio ha ricordato le vicende che hanno portato alla nascita del liceo Corradino D'Ascanio, mentre è stata emozionante la lettera che Giuliano Lenaz ha scritto a Montesilvano, sottolineando tutte le fasi, più o meno adeguate, che hanno caratterizzato la crescita della città.

«Con questa cerimonia», ha concluso il presidente Tini, «abbiamo terminato gli incontri dell'università e gli appuntamenti riprenderanno nel prossimo mese di gennaio».