Montesilvano, sfiorata la rissa al corteo contro i bivacchi in pineta 

Momenti di forte tensione durante la marcia del comitato cittadino. Alcuni senzatetto si sono opposti all’intervento di bonifica ed è scoppiata una lite 

MONTESILVANO. Non sono mancati momenti di tensione, ieri sera, alla manifestazione di protesta organizzata dal comitato #RiprendiamociMontesilvano contro «bivacchi, abusivismo e illegalità che dilagano in pineta». Lo scopo era quello di «liberare e riconquistare l’area verde» e così è stato, con un intervento di bonifica affidato ai cittadini. Ma dopo un corteo e la pulizia dell’area usata per il bivacco, i partecipanti alla manifestazione hanno raggiunto la spiaggia e lì si è sfiorata la rissa. Da una parte c’erano una decina di persone accampate sulla battigia, tutti africani, sostenuti da alcuni italiani, e dall’altra parte alcuni di coloro che avevano sfilato poco prima, intenzionati a rimuovere i senzatetto ed i rifiuti anche dalla spiaggia, eliminando materialmente tende, sedie e pentolame che caratterizzano la presenza degli stranieri anche a pochi passi dal mare.

La tensione è salita alle stelle in due momenti diversi, visto che gli africani si sono allontanati in un primo momento ma poi sono tornati. Sono partiti spinte e calci, per cui è stato necessario l'intervento dei carabinieri per far rientrare l’allarme e riportare la calma sul lungomare.
La protesta è cominciata con un corteo, che ha preso il via verso le 19 dalla ex colonia Stella Maris ed è approdato in pineta, all'altezza di via L'Aquila, con tanto di bandiera tricolore e uno striscione con su scritto «Basta abusivismo, basta illegalità».
C'erano, tra gli altri, il vicesindaco [/FIRMA&LUOGO]Ottavio De Martinis e il presidente del consiglio comunale Umberto Di Pasquale con i consiglieri Anthony Aliano e Manola Musa. Come era stato annunciato l'area è stata «ripulita» ed sono stati rimossi i rifiuti, abbandonati lì da alcune persone che bivaccano abitualmente in pineta e che si sono allontanate subito, all'arrivo dei cittadini. Un camion ha portato via cartoni, coperte, borse, piatti, pentole e bicchieri racimolati e accumulati nel polmone verde. «Avevamo detto che ci saremmo ripresi la pineta e lo abbiamo fatto», dice Marco Forconi, promotore del comitato e della manifestazione sottolineando la presenza in strada anche di «donne, anziani e disabili». Per Forconi «esiste un problema sicurezza, che si sta sottovalutando» mentre Aliano parla di «una condizione di degrado che la città è costretta a sopportare da troppo tempo, culminata nel bivacco degli immigrati nella pineta e sulla spiaggia». Quanto accaduto ieri, prosegue Aliano, è la dimostrazione che «la situazione è arrivata al collasso e i cittadini non ne possono più per cui servono provvedimenti urgenti».
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