Morso dalla vipera mentre raccoglie asparagi 

Un 65enne avverte la puntura a una mano e perde le forze. Soccorso dall’amico e trasportato con l’eliambulanza all’ospedale di Chieti

TOCCO DA CASAURIA. Pensava di essere stato punto dalle spine di una siepe di Biancospino, una stilettata istantanea, bruciante sul dorso della mano destra. Stava per non dare molta importanza all'accaduto, quando solo dopo una manciata di secondi si è sentito venir meno le forze, tanto da decidere di raggiungere immediatamente l'automobile che aveva lasciato in strada. A rivolgergli le attenzioni era stata invece una rarissima vipera Ursinii, o degli Orsini, in quel momento disturbata dalla sua presenza.
Nicola Coia, 65 anni, pensionato di Tocco da Casauria, presidente della associazione micologica toccolana, martedì scorso aveva raggiunto, come fa quasi giornalmente in questo periodo, la campagna che si trova sui pendii della montagna di Castiglione a Casauria, alla ricerca di asparagi. Era arrivato sul posto con un amico decidendo poi di dividersi per battere più territorio possibile. Questi luoghi bruciati lo scorso anno da vastissimi incendi, sono prodighi di turioni di asparagi e in questi giorni ospitano molti raccoglitori.
Dopo il morso, Coia è riuscito a percorrere non più di qualche decina di metri prima che le forze lo abbandonassero definitivamente. Solo la poca lucidità che ancora conservava gli ha permesso di avvertire l'amico con il telefonino e farsi soccorrere. Lui tremava e sentiva freddo tanto che il compagno di escursione lo ha coperto con il proprio maglione. In poco tempo sul posto è sopraggiunta l'ambulanza del 118 di Popoli che ha prestato le prime cure sanitarie. Dopo circa due ore è arrivato l'elicottero del 118 che lo ha trasferito all'ospedale di Chieti, dove gli sono state prestate le cure necessarie a salvargli la vita e dove è ancora tenuto in osservazione, con la possibilità che oggi venga dimesso nonostante la persistenza di un forte gonfiore e indolenzimento alla mano morsa e a tutto il braccio. Un ritardo nei soccorsi gli sarebbe costato molto caro: la pressione sanguigna – racconta – era scesa a meno di 30. Eppure Coia è molto esperto e sa come muoversi in campagna essendo un conoscitore e metodico raccoglitore di funghi. La vipera Ursinii o vipera degli Orsini è lunga circa 50 centimetri. In Abruzzo vive nelle praterie e zone pedemontane del Gran Sasso. È classificata “in via di estinzione” dall'International Union for Conservation of Nature, proprio come il Panda Gigante, il Gorilla di Montagna e la Tigre siberiana. Fattori che disturbano il velenoso rettile sono il bestiame (calpestio uova), modificazioni dell'habitat, uccisione da parte dei pastori e fungaroli.
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