Muore nello schianto contro un Tir

Tragedia a San Benedetto, vittima un funzionario comunale in pensione

PESCARA. La macchina che stava guidando è andata a sbattere contro un Tir che era in fila sull'autostrada. Per Giovanni Bevilacqua, 63 anni, residente a San Silvestro, una vita spesa a lavorare come funzionario al Comune di Pescara, non c'è stato nulla da fare. E' morto sul colpo nell'incidente avvenuto ieri mattina sull'autostrada 14, nel tratto da San Benedetto a Grottammare.

A provocare lo scontro, avvenuto poco prima delle dieci, secondo una primissima ricostruzione potrebbe essere stata una distrazione.

L'auto guidata da Giovanni Bevilacqua, una Fiat Marea scura, è andata infatti a tamponare un camion Renault che era in coda dietro altre macchine in un tratto dell'autostrada in cui ci sono rallentamenti a causa dei lavori. L'incidente è avvenuto al chilometro 311 dell'autostrada, sulla corsia che va verso Nord, vicino all'imbocco dell'uscita San Benedetto.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di San Benedetto del Tronto, che hanno spostato l'auto, rimasta incastrata sotto il Tir, e gli agenti della polizia stradale di Porto San Giorgio, che hanno effettuato i rilievi e che si occuperanno di ricostruire la dinamica dell'incidente.

Gianni Bevilacqua per moltissimi anni aveva lavorato come funzionario della segreteria generale del Comune di Pescara, dove lavora tuttora la moglie. Poi, alcuni anni fa, era andato in pensione.

Era un personaggio molto noto in città. Negli anni d'oro della dolce vita pescarese frequentava insieme a un gruppo di amici lo stabilimento Eriberto e seguiva con passione il Pescara di Giovanni Galeone. Dopo la pensione, tra le altre cose, si era dedicato a una delle sue passioni, il tennis, che praticava al circolo di viale Marconi.

«Sono molto addolorato. Giovanni era una persona per bene, integerrima». E' il ricordo del consigliere provinciale ed ex consigliere comunale Gianni Teodoro, che per anni ha frequentato Bevilacqua in Comune e fuori. «Era un uomo che ha sempre lavorato al servizio delle istituzioni, quindi della collettività. Una persona colta, a modo, sensibile e attenta. Un ottimo funzionario che ha servito le istituzioni nel modo migliore».

A ricordare la sua attività sul lavoro e la sua umanità è anche Ugo Zuccarini, ex consigliere comunale: «Ho collaborato con Giovanni quando lavorava in Comune», ha raccontato, «e ho avuto modo di frequentarlo anche dopo. Era attento, corretto, sempre pronto ad avere un buon rapporto con gli amici. Era proprio una cara persona».

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