Edizione digitale
Naiadi, iniziati i lavori per la riapertura
Tra fine aprile e inizio maggio torna a disposizione il Palapallanuoto. A breve il calendario delle assegnazioni alle società
PESCARA. Proseguono i lavori per la riapertura delle Naiadi, o almeno di una parte dell’impianto sportivo. Se è vero che l’obiettivo è quello di rimettere in funzione il Palapallanuoto tra fine aprile e inizio maggio, come dichiarato di recente dal governatore Marco Marsilio ai microfoni di Striscia la Notizia, in questi giorni c’è stato il rientro di una parte dei lavoratori nella struttura, per iniziare a svolgere le operazioni di manutenzione, propedeutiche alla ripresa delle attività.
In questi giorni si sta lavorando sulla vasca del Palapallanuoto e sulla pulizia del verde intorno all'impianto. Oltre al Palapallanuoto, l’idea è quella di rimettere in funzione anche la piscina olimpionica, che soprattutto durante il periodo estivo rappresenta il fiore all’occhiello della struttura. Di solito, tra la metà e la fine di maggio la vasca da 50 metri torna in funzione anche grazie al sole e all’aumento delle temperature. I tempi ci sono per renderla operativa anche quest’anno.
Nel frattempo si è conclusa la fase che la Fira, gestore della struttura e di conseguenza la Regione, avevano messo a disposizione delle associazioni sportive per fare richiesta di spazi acqua. Occorre ricordare che, come da protocollo, inizialmente Le Naiadi torneranno fruibili solo per le associazioni e per il paralimpico. Da quello che si apprende informalmente, sono arrivate tutte le domande che si attendevano. Le varie associazioni che abitualmente gravitano nella struttura hanno chiesto spazi acqua per consentire il rientro dei loro atleti. Ci sono il Pescara Nuoto e Pallanuoto, Swim Team Abruzzo, Blue Triathlon Academy ed Effegiquadro. Non dovrebbe essere arrivata quella del Club Aquatico, impelagato in un contenzioso con la Regione che, stando al regolamento varato dall’Ente, non gli consentirebbe di rientrare. C’è però quella di Swim Action, società collegata al Club, che ha fatto richiesta per avere degli spazi nel Palapallanuoto. Nei prossimi giorni poi, è attesa la pubblicazione di un calendario, con le assegnazioni a ciascuno dei richiedenti, per poter ripartire, presumibilmente, in una ventina di giorni.
In questi giorni si sta lavorando sulla vasca del Palapallanuoto e sulla pulizia del verde intorno all'impianto. Oltre al Palapallanuoto, l’idea è quella di rimettere in funzione anche la piscina olimpionica, che soprattutto durante il periodo estivo rappresenta il fiore all’occhiello della struttura. Di solito, tra la metà e la fine di maggio la vasca da 50 metri torna in funzione anche grazie al sole e all’aumento delle temperature. I tempi ci sono per renderla operativa anche quest’anno.
Nel frattempo si è conclusa la fase che la Fira, gestore della struttura e di conseguenza la Regione, avevano messo a disposizione delle associazioni sportive per fare richiesta di spazi acqua. Occorre ricordare che, come da protocollo, inizialmente Le Naiadi torneranno fruibili solo per le associazioni e per il paralimpico. Da quello che si apprende informalmente, sono arrivate tutte le domande che si attendevano. Le varie associazioni che abitualmente gravitano nella struttura hanno chiesto spazi acqua per consentire il rientro dei loro atleti. Ci sono il Pescara Nuoto e Pallanuoto, Swim Team Abruzzo, Blue Triathlon Academy ed Effegiquadro. Non dovrebbe essere arrivata quella del Club Aquatico, impelagato in un contenzioso con la Regione che, stando al regolamento varato dall’Ente, non gli consentirebbe di rientrare. C’è però quella di Swim Action, società collegata al Club, che ha fatto richiesta per avere degli spazi nel Palapallanuoto. Nei prossimi giorni poi, è attesa la pubblicazione di un calendario, con le assegnazioni a ciascuno dei richiedenti, per poter ripartire, presumibilmente, in una ventina di giorni.