Negozi, sconti sull’Imu a chi affitta a prezzi ridotti

In arrivo una delibera per calmierare i canoni di locazione degli spazi commerciali Il consiglio dà il via libera alle nuove tariffe Tari con il pagamento in quattro rate

PESCARA. È in arrivo una delibera per rilanciare le attività commerciali a Pescara riducendo le tasse. Si tratta di una proposta, presentata dall’assessore al commercio Giacomo Cuzzi e dal presidente della commissione competente Piero Giampietro, che ha trovato ampi consensi all’interno della maggioranza e dell’opposizione. Un’altra buona notizia per i contribuenti è giunta dal consiglio comunale, che ieri ha approvato due provvedimenti per la Tari illustrati nei giorni scorsi dal Centro. Il primo prevede una sensibile riduzione di tutte le tariffe della tassa sui rifiuti, sia per le famiglie, che per le attività lavorative, cioè le cosiddette utenze non domestiche. L’altro introduce un nuovo sistema di pagamento della Tari con il modello F24. Inoltre, potrà essere versata fino a un massimo di quattro rate. Ma partiamo dagli sconti sull’Imu.

Sconti sui locali commerciali. La proposta, che ora verrà trasformata in un provvedimento da votare in consiglio comunale, prevede un abbattimento, dal 10,6 al 9 per mille, dell’aliquota Imu per i locali commerciali affittati dai proprietari degli immobili a prezzi inferiori almeno del 20 per cento, rispetto a quelli di mercato fissati dall’Osservatorio immobiliare. Lo sconto dovrebbe essere già applicabile entro la scadenza della prima rata Imu fissata a giugno.

Cuzzi e Giampietro avrebbero voluto far votare la proposta già ieri con un emendamento alla delibera sulle variazioni per la Tari, ma il consiglio ha deciso di rinviarne l’esame in attesa che venga stilata una delibera.

Ridotte le tariffe Tari. Quest’anno, ora è confermato, i cittadini pagheranno meno per la tassa sui rifiuti. Ieri, il consiglio ha approvato le nuove tariffe ridotte, rispetto all’anno scorso, per tutte le categorie. La riduzione varia tra il 7 e il 10 per cento circa.

Ad esempio, una famiglia di due persone con una casa di 100 metri quadrati di superficie l’anno scorso ha versato 250,64 euro, compresa l’imposta del 5 per cento che va alla Provincia. Quest’anno pagherà 233,43 euro, cioè 17,21 euro in meno. Un negozio di abbigliamento di 50 metri quadrati l’anno scorso versava 306,07 euro. Quest’anno scenderà a 288,75 euro, 17,32 euro in meno.

Un bar di 40 metri quadrati di superficie ha pagato l’anno scorso 727,86 euro. Quest’anno, invece, verserà 690,06 euro, cioè 37,8 euro in meno.

Si paga con l’F24. Spariscono i bollettini postali, quest’anno la Tari si pagherà con il modello F24 che verrà inviato dalla Soget, la società di riscossione del Comune, già precompilato a casa dei contribuenti.

Chi non dovesse ricevere il modulo, oppure dovesse riscontrare errori nei calcoli, o qualora fossero intervenuti fatti che determinano un diverso ammontare rispetto a quello indicato dagli uffici, avrà la possibilità di pagare il tributo in autoliquidazione. Ossia il contribuente calcolerà da solo l’imposta da pagare, evitando così di incorrere in sanzioni previste per l’omesso versamento, o di sottoporsi a lunghe file agli sportelli del Comune o della Soget per far modificare gli importi. L’altra novità è che il pagamento della Tari potrà essere fatto in un’unica soluzione o in quattro rate, con scadenze il 31 maggio, il 31 luglio, il 30 settembre e il 30 novembre.

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