Negoziante mette in fuga il rapinatore 

Il direttore del Conad: l’ho affrontato con una spranga di legno. Il giovane scappa, assalta l’Eurospin di Montesilvano: preso

PESCARA. Ci ha provato due volte, nel giro di pochi minuti, prima in un supermercato e poi in un altro. E in entrambi casi ha dovuto fare i conti con il personale, che ha reagito istintivamente di fronte al rapinatore e lo ha perfino inseguito, acciuffandolo durante la fuga per poi consegnarlo ai carabinieri. Gli uomini dell’Arma hanno arrestato il quarantenne, S.E., pescarese, che dovrà rispondere di rapina aggravata, mentre un testimone ha recuperato il bottino di 350 euro.
È cominciato tutto alle 12.50 quando l’uomo si è presentato nel supermercato Conad di via Rigopiano. È entrato con il volto coperto dal cappuccio di una felpa blu e un cappello grigio con visiera. Impugnava un arnese da cucina, che poi si scoprirà essere un pelapatate. Si è avvicinato alla cassiera, l’ha minacciata e ha provato lui stesso ad aprire la cassa, per prendere il contenuto. E ha detto qualcosa come «Zitta zitta, apri la casa sennò ci facciamo male».
La dipendente del punto vendita si è scansata allarmata e ha chiamato il direttore, Giuseppe, che era a pochi passi. Il responsabile ha reagito immediatamente, senza pensarci neppure un secondo, come racconta lui stesso. «Ho agito di istinto: ho afferrato la barra di legno posizionata su una cassa», quella che serve a dividere i prodotti dei vari clienti, «e l’ho sferrata in direzione del rapinatore. Non l’ho colpito ma lui ha visto che mi stavo avvicinando rapidamente ed è fuggito subito, senza prendere niente». Il responsabile della Conad spiega di aver fatto tutto impulsivamente «dopo aver visto che aveva un’arma bianca. Se avesse avuto una pistola non mi sarei comportato così», dice Giuseppe, affiancato nell’attività dalla moglie e dal figlio. Ormai, aggiunge, si sente «vaccinato in questo campo» perché quando gestiva il supermercato di via Adige, a Montesilvano, ha subito tre colpi, tra rapine messe a segno e tentate, di cui «una con la pistola e altre due con il coltello». Non è affatto «spaventato» e si sente addosso tutta la responsabilità del suo incarico, ecco perché ha reagito immediatamente quando ha visto entrare quello sconosciuto.
Il rapinatore non si è dato per vinto. Una volta uscito dalla Conad, dove sono arrivate nel giro di poco le pattuglie dei carabinieri e della polizia, si è spostato in via Aldo Moro, all’Eurospin. In mano aveva lo stesso arnese da cucina che ha puntato contro una cassiera, all’altezza del volto, dicendo a ripetizione «Dammi i soldi». La vittima è arretrata un po’ e il 40enne ne ha approfittato per prendere prima l’incasso e poi il cassetto del registratore di cassa. Si è allontanato con il bottino, ma il direttore del punto vendita e l’addetto alla sicurezza, un giovane extracomunitario, hanno rincorso, raggiunto e bloccato il rapinatore in fuga che, nel frattempo, ha perso il denaro. Un pedone se n’è accorto, ha recuperato i soldi e li ha riconsegnati alla cassiera, insieme al cassetto.
Nel giro di qualche minuto l’uomo si è trovato di fronte la pattuglia dei carabinieri, coordinati dal sottotenente Giovanni Rolando, che hanno identificato il 40enne e lo hanno condotto in caserma per gli accertamenti e il riconoscimento. Recuperati il cappello con la visiera e il pelapatate. Per l’uomo, che ha una serie di precedenti, è scattato l’arresto ed è finito in carcere, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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