PESCARA

Nel 2018 Ironman nell’area metropolitana 

Il Comune punta a coinvolgere Porta Nuova e cerca un accordo con Montesilvano e Spoltore per allargare la manifestazione

PESCARA. La settima edizione pescarese di Ironman si chiude con un bilancio «più che positivo» con «alberghi, ristoranti e hotel strapieni» in un momento storico in cui Pescara e l’Abruzzo hanno bisogno di un rilancio turistico internazionale. E Ironman, già confermato anche per il 2018, forse si sposterà dal centro a Porta Nuova e potrebbe allargare il tiro sull’area metropolitana spaziando su un territorio più vasto attraverso il coinvolgimento dei comuni limitrofi, a partire da Montesilvano e Spoltore. Lo annuncia l’assessore allo Sport Giuliano Diodati che ha seguito attimo per attimo la manifestazione e incassato i complimenti di Alex Zanardi che si è detto «compiaciuto» per l’organizzazione e soprattutto per la scelta del percorso ciclistico tra Pescara, Cepagatti, Pianella e Santa Teresa di Spoltore. Diodati traccia un primo bilancio della manifestazione a cui hanno partecipato circa 1.500 atleti provenienti da tutto il mondo, con famiglie e accompagnatori al seguito: «Siamo molto soddisfatti per la riuscita dell’iniziativa», ha detto ieri pomeriggio, «anche gli atleti stranieri hanno trovato un percorso ottimale». Un fiume di persone che si è riversato sul territorio cittadino presidiato dalle forze dell’ordine, fino al confine con Santa Teresa di Spoltore (chiuso l’Asse attrezzato fino a pomeriggio inoltrato). E se qualche disagio si è registrato tra i commercianti del centro ( lamentele sono arrivate al Comune da parte dei negozianti di corso Umberto che si sono sentiti accerchiati dalle misure di sicurezza), Diodati promette: «Per il prossimo anno ci organizzeremo meglio, a settembre inizieremo una serie di incontri con le associazioni di categoria per studiare insieme la situazione. Chi fa impresa non deve essere penalizzato da questi giganteschi eventi che, ovviamente, possono creare qualche disagio ai cittadini che hanno difficoltà ad arrivare al mare o a spostarsi e imprenditori che ne risentono nelle attività». Ma «nonostante le difficoltà logistiche», precisa l’assessore, «queste manifestazioni sono importanti per far ripartire Pescara e l’Abruzzo investendo sullo sport. Nei prossimi giorni avremo dati più definiti e li renderemo noti, ma a caldo possiamo dire che abbiamo notizia di alberghi pieni con difficoltà a trovare un posto libero e ristoranti strapieni». Ciò induce l’amministrazione comunale «a una riflessione», commenta Diodati, «sulla quale costruiremo un progetto di collaborazione con i Comuni vicini, a partire da Montesilvano e Spoltore. Terrritori dell’hinterland che sono stati comunque coinvolti, per via del passaggio delle carovane sportive, con risvolti sulla viabilità». Pescara chiederà ai Comuni una collaborazione anche economica oltre che logistica? Sorride, Diodati: «Vedremo, vedremo».
Il Comune di Pescara in questa edizione si è impegnato con un contributo di 25 mila euro e lo spiegamento di polizia municipale e dei servizi dell’Attiva per la pulizia costante della città. Ci sono stati problemi alla viabilità? «Non mi risultano grandi problematiche, anche per via dello spiegamento delle forze dell’ordine sulle strade e della polizia municipale. Molto traffico è stato snellito dal nuovo ponte Flaiano: è stato solo un caso l’apertura dell’infrastruttura alla vigilia di questo evento, ma certamente ci ha facilitato. La città ha risposto bene, l’ho constatato personalmente girando con la mia macchina insieme al sindaco Marco Alessandrini, siamo riusciti a raggiungere tranquillamente diverse zone della città, dai Gesuiti dove c’era un incontro rugby alla partenza del Ferrari Day al porto turistico fino in centro con Ironman». Il prossimo anno Ironman cambierà quartiere e dal centro si sposterà a Porta Nuova? «Non è escluso, ma è tutto da valutare». La giornata di ieri ha registrato un ferito lieve, la caduta di un ciclista, prontamente soccorso da volontari e medici.
©RIPRODUZIONE RISERVATA