No a Mascia, l’Udc verso il centrosinistra

Il sindaco si candida ma perde l’appoggio dei centristi, nel Pd Paolini si ritira dalle primarie e sostiene Alessandrini

PESCARA. Enrico Paolini, ex vice presidente della Regione, esponente del Pd, tra i sette candidati alle primarie del centrosinistra, si è ritirato. Ha deciso di fare un passo indietro per sostenere il suo collega di partito Marco Alessandrini, risultato il più gradito ai cittadini nel sondaggio che i democratici hanno commissionato all’istituto Ipr marketing. A questo punto i candidati alle primarie diventano sei: oltre ad Alessandrini, correranno Antonio Blasioli, Moreno Di Pietrantonio, Gianni Cordova, Giorgio D’Amico e Gianni Teodoro. «Mi ritiro ufficialmente», ha spiegato Paolini, «per convergere su Marco Alessandrini, di cui condivido programmi e valori». Dal canto suo, Alessandrini è pronto a tentare la nuova scalata fallita nel 2009, quando fu battuto dall’attuale sindaco Luigi Albore Mascia. «Tengo molto alla qualità della vita dei cittadini», ha detto, «ma di programmi parlerò martedì prossimo, quando ci sarà la presentazione ufficiale della mia candidatura». A sostenere Alessandrini ci sarà anche l’area Liberal Pd, presieduta da Loris Di Giovanni e dalla vice Paola Marchegiani.

Intanto, il consigliere comunale Florio Corneli ha fatto sapere di non essere schierato dalla parte di Blasioli, come erroneamente riportato ieri.

Di candidatura ha parlato anche Gianni Teodoro. «Tremilacinquecento voti alle scorse amministrative e millecentocinquanta firme raccolte in poche ore per partecipare alle primarie del centrosinistra». Si è presentato così, ieri, Gianni Teodoro per spiegare la corsa che lo vede impegnato nella consultazione popolare del 9 marzo, in cui si dovrà scegliere chi correrà a sindaco. Tremilacinquecento voti circa in «dote» presi con la «Lista Teodoro» (dapprima confluita in Futuro e libertà per l’Italia), la quale oggi torna a rivivere, dopo la decisione di Daniele Toto, il leader regionale di Fli ormai sciolto, di far confluire il partito nella neonata formazione politica Italia liberale, che in Abruzzo comporterà la formazione di Abruzzo Liberale, per le elezioni regionali, e Liberali per Pescara per le comunali. Lista quest'ultima alla quale hanno aderito due dei quattro consiglieri comunali di Fli: Renato Ranieri e Giuseppe Bruno; mentre Massimiliano Pignoli e Daniela Arcieri seguiranno Teodoro. Due nuove liste che verranno presentate stamattina all’Aurum, mentre Teodoro, confermando anche la sua candidatura alle regionali come consigliere, ha annunciato che la lista omonima appoggerà «Luciano D’Alfonso, o chiunque dovesse vincere le primarie del centrosinistra», come candidato presidente. «Gioco per vincere», ha sottolineato Teodoro, riferendosi alle primarie pescaresi, «e mi auguro che il giorno delle votazioni, si rechino alle urne migliaia di persone». Una maratona per la campagna elettorale di poco più di due settimane, senza l’apertura di un comitato elettorale, ma dando spazio alla comunicazione elettronica. «Per i contatti coi cittadini, userò gli sms dei telefonini», ha fatto sapere, «mentre ho in mente di aprire un profilo personale su Facebook. Una mia candidatura che nasce per rappresentare il centro del centrosinistra. E l’obiettivo della mia partecipazione alle primarie», ha concluso Teodoro, «è di arrivare al 10%».

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