No del ministero, gli ex interinali di Attiva Pescara non avranno il lavoro

Il ministero del lavoro non esprime un parere "visto il contenzioso giudiziario in atto" e Comune e azienda procedono con il concorso pubblico. Alessandrini: "Con la Regione allo studio misure straordinarie per il sostegno ai lavoratori”

PESCARA. La risposta del ministero è arrivata, ma non è quella sperata dagli ex interinali di Attiva che ora rischiano di non avere più sepranze. È infatti arrivato un no alla possibilità di procedere ad una eventuale stabilizzazione. «Visto il contenzioso giudiziario pendente», si legge in un comunicato del sindaco di Pescara Marco Alessandrini, «il Ministero ha ritenuto di non poter emettere alcun parere». In pratica un rimando ai giudici per la definizione della controversia ma anche un via libera al concorso pubblico: «Allo stato, tanto l'Amministrazione comunale quanto l'azienda ritengono che per il reclutamento del personale non sussistano percorsi alternativi alle procedure ad evidenza pubblica che prevedono le norme di legge».

Dunque si va avanti con il concorso che, come sottolinea il sindaco nel passaggio «il caso Livorno è da monito», sembra essere l'unica strada percorribile. Ma resta il problema del reddito delle famiglie degli interinali in un perdiodo di carenza di lavoro. Per questo il Comune pensa a delle misure straordinarie: «In attesa dell'avvio delle nuove procedure di assunzione e allo scopo di individuare misure di sostegno al reddito in favore dei lavoratori per cui la Naspi (la vecchia cassa integrazione, ndr) è già scaduta o scadrà nel corso dell'anno, ho formulato un'istanza al Cicas della Regione Abruzzo (Comitato di Intervento per le Crisi Aziendali) per la concessione dei benefici della mobilità in deroga, in sostanza un prolungamento della NASPI, tanto per i lavoratori cui questa è già scaduta, quanto per quelli a cui scadrà nei prossimi mesi.

«Si tratta di una misura eccezionale e straordinaria, che non ha precedenti in Italia», sottolinea Alessandrini, «per la cui fattibilità nella giornata di ieri ci siamo al Ministero del Lavoro unitamente a rappresentanti della Regione. Dopo un lungo confronto si è individuato un percorso volto a consentire lo stanziamento di risorse idonee allo scopo, martedì prossimo si riunirà il Cicas, che è l’organo preposto a deliberare in un senso che auspichiamo possa essere favorevole, in modo da dare ai lavoratori e alle loro famiglie almeno il sostegno economico necessario».