Nuovo Adriatico, primi passi per la ristrutturazione dello stadio a Pescara

Presentate le prime bozze di restyling nonostante il preavviso di diniego della soprintendenza per tutelare le colonne del "Piccinato" che però sarebbero inglobate con l'obiettivo di preservarne il ricordo storico

PESCARA. Altro passo avanti per il restyling dello Stadio Adriatico di Pescara. Nel corso di una riunione tecnica a Palazzo di Città sono stati mostrati dalla Lega di serie B i piani architettonici dell'intero progetto e la prima bozza di restauro della struttura. L'opera è stata già inserita nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche del Comune, senza oneri per l'Ente e con la realizzazione finanziata con capitali privati.

La riunione odierna ha preceduto gli incontri che porteranno entro dicembre alla presentazione dello studio di fattibilità, volto ad ottenere l'interesse pubblico tramite la conferenza di servizi che avvia l'iter della legge 147 del 27/12/2013 sugli impianti sportivi. La struttura a cui si sta lavorando sarà conforme ai più moderni standard Uefa Euro 4, potendo quindi accogliere tutti i tipi di manifestazioni internazionali ed elevando così il livello non solo del confort e dei servizi ma anche degli eventi. Sarà uno stadio «intelligente», previsto principalmente, ma non solo per il calcio. Sono previsti anche parcheggi a servizio della struttura, con circa mille posti a disposizione.

Proprio nei giorni scorsi, sulla ristrutturazione e sull'adeguamento dello Stadio Adriatico però era arrivato un preavviso di diniego della Soprintendenza Abruzzo per la presenza in particolare delle colonne del «Piccinato» che però il nuovo progetto ingloberebbe anche con l'obiettivo di preservarne il ricordo storico.

Alla riunione erano presenti il presidente della Regione Luciano D'Alfonso, il sindaco Marco Alessandrini, il vice Enzo Del Vecchio l'assessore allo Sport Giuliano Diodati, il presidente della Lega B Andrea Abodi, il presidente del Pescara Daniele Sebastiani, oltre ai dirigenti e tecnici del Settore Lavori Pubblici del Comune di Pescara e tutto il team di lavoro di B Futura, società di scopo della Lega Nazionale Professionisti B per lo sviluppo infrastrutturale.

«Sarà un impianto - ha spiegato il sindaco Marco Alessandrini - interamente coperto, senza barriere, con degli standard elevatissimi che renderanno il nuovo stadio una delle eccellenze in Italia in termini di impiantistica di ultima generazione. I riflessi positivi sono destinati ad incidere non solo sulla riduzione della spesa pubblica, visto che ad oggi il costo annuo dello stadio a carico della collettività è di oltre 1 milione di euro, ma anche con ricadute positive sull'economia cittadina e del territorio regionale, con un investimento privato di oltre 40 milioni di euro, a costo zero per la PA».

L'assessore comunale allo Sport Giuliano Diodati ha aggiunto che «I tecnici di B Futura sono arrivati quasi alla conclusione della realizzazione dello studio di fattibilità in cui sono stati già definiti il piano economico finanziario, il concept dell'opera, la maggior parte dei piani architettonici e l'impatto socio-economico sul territorio. A dicembre sarà presentato all'Amministrazione comunale e alla collettività pescarese un progetto che dovrebbe portare la nostra città ad avere uno degli stadi più all'avanguardia d'Italia al via della stagione calcistica 2018/2019».