Il sindaco di Bolognano Silvina Sarra

Oggi l’autopsia sul bimbo morto a Firenze, Piano d’Orta sotto choc 

Non ci sono indagati per la morte di Luca di 10 anni all'ospedale pediatrico Meyer. Lutto cittadino per il giorno dei funerali. Il sindaco: «Siamo tutti increduli»

BOLOGNANO. Nessuno riesce a crederci. È impossibile accettare che Luca non ci sia più, che il suo sorriso si sia spento per sempre, che i suoi occhi celesti si siano chiusi per un sonno eterno. Bolognano è sotto choc per la morte del bimbo di 11 anni il cui cuore si è fermato sabato mattina dopo un intervento chirurgico all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Le cause della morte saranno accertate oggi, nel corso dell’autopsia disposta dalla Procura di Firenze dopo l’esposto presentato dai genitori del bimbo, Andrea e Rossana, che si sarebbero limitati a chiedere di far luce sull’accaduto, senza far emergere profili di responsabilità.

leggi anche: Tragedia a Firenze: muore a dieci anni dopo l'intervento Il bambino di Piano d'Orta aveva già subito una prima operazione di chirurgia vertebrale all'ospedale pediatrico Meyer. Su esposto della famiglia la Procura ha aperto un'inchiesta

Al momento, non ci sono indagati ed eventuali responsabilità a carico dei medici saranno ipotizzate solo a seguito dell'autopsia. L’ospedale, intanto, ha fornito la propria ricostruzione dei fatti, in una nota. E ha spiegato che il bimbo di Piano d’Orta è stato sottoposto circa venti giorni fa a un primo intervento di chirurgia vertebrale dal team di Neurochirurgia ma non è stato portato a conclusione perché è emerso il sospetto sulla presenza di una grave patologia sottostante ed è cominciato l'iter diagnostico, comprese le indagini genetiche. Si è deciso di procedere a un secondo intervento, che il bambino purtroppo non ha superato, per le complicanze intervenute. Nonostante tutti gli sforzi», dicono dal Meyer, «è deceduto in Rianimazione. Per un accertamento delle esatte cause del decesso, il team di Neurochirurgia ha chiesto un riscontro autoptico», prosegue la nota del Meyer annunciando che la direzione sanitaria «sta svolgendo tutti gli accertamenti del caso». Neppure una parola, invece, da parte della famiglia. La madre del bimbo si limita a dire da Firenze che «ci penserà la procura» e sceglie la linea del silenzio, sull’accaduto, mentre attende notizie dell’autopsia.
In paese sono tutti increduli, il sindaco Silvina Sarra parla di «uno strazio». «Siamo tutti increduli», commenta, «e l’intera popolazione si è messa a disposizione della famiglia Federico che è davvero straordinaria, composta da persone dolci, disponibili e benvolute. Non c’è nulla che si possa fare per alleviare il dolore di queste persone», aggiunge il sindaco che ha già fatto proclamare, con una delibera, il lutto cittadino per il giorno in cui si svolgeranno i funerali. «Provvederò anche a sospendere le lezioni», aggiunge Sarra, «chiedendo che tutti i bambini partecipino ai funerali, e non solo quelli della quinta elementare, la classe di Luca. È il minimo che si possa fare in questo momento» per stare vicini ai genitori di Luca e al fratello maggiore, Francesco. «Era un bambino bellissimo», ricorda il sindaco, «molto educato. Aveva un sorriso fantastico, non era mai arrabbiato e dopo il primo intervento si aspettava il suo ritorno a scuola». Ma il piccolo ha ripreso a frequentare le lezioni solo per qualche giorno, poi è stato necessario tornare a Firenze, perché i dolori erano forti. C’è sgomento, anche a scuola, dove Luca era apprezzato da compagni, docenti e collaboratori. Non poteva essere altrimenti, dicono le insegnanti, perché «era dolce, bravo ed educato» e gli apprezzamenti si estendono anche alla famiglia del piccolo. Ma l’immagine del suo arrivo a scuola e del suo ritorno a casa, accompagnato a piedi dalla madre, è ancora nitida, per tutti. «E in questo momento non ci sono davvero parole», conclude il sindaco.
©RIPRODUZIONE RISERVATA