Olio usato nel terreno, sequestrata autodemolizioni a Pescara

Blitz della polizia stradale in un centro non autorizzato di oltre mille metri quadrati: denunciato il titolare. Scoperte numerose targhe di macchine

PESCARA

La polizia stradale ha scoperto e sequestrato, a Pescara, un'area adibita a centro di raccolta ed autodemolizione non autorizzata. L'attività illecita era portata avanti sui terreni di un'impresa operante nel settore del soccorso stradale e del commercio all'ingrosso di parti e accessori di autoveicoli. Denunciato il titolare del centro non autorizzato, T.M. di anni 41, che non è iscritto nè all'albo provinciale per gli autodemolitori nè in quello regionale per lo stoccaggio dei rifiuti. Nell'ambito di una serie di controlli sulle attività di autodemolizione, gli uomini della Polstrada di Pescara, diretti da Silvia Conti, con i colleghi di Chieti e Lanciano, hanno appurato che nell'area di lavoro della ditta, un capannone di circa mille metri quadri, c'era una vera e propria attività di autodemolizione dedita allo smontaggio e allo stoccaggio di veicoli e parti di essi ed al loro deposito incontrollato. Gli agenti hanno inoltre accertato che i veicoli venivano smontati direttamente sul terreno, privo della prevista cementificazione, con conseguente sversamento degli oli esausti inquinanti. All'interno degli uffici sono state trovate numerose targhe di autoveicoli avviati alla demolizione. Il sequestro è stato disposto dal gip Gianluca Sarandrea su richiesta del pm Giuseppe Bellelli. Si attendono i risultati delle analisi condotte dall'Agenzia regionale per la tutela ambientale (Arta) che ha prelevato campioni di terreno per gli accertamenti del caso.

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