Il post lasciato questa mattina sul suo profilo Facebook dalla madre di Alessandro

Omicidio a Pescara, la madre di Alessandro al killer: «Hai una mamma?»  

La donna ha sperato fino alla fine nel ritorno a casa del figlio scomparso, facendo anche una diretta su Facebook: «Questa storia è un incubo»

PESCARA. «Ale ti hanno ucciso, Ale con un colpo di pistola... A chi lo ha premuto il grilletto domando: hai una mamma?». Lo ha scritto stamattina su Facebook la mamma di Alessandro Neri, il 29enne di Spoltore (Pescara) ucciso con un colpo di arma di pistola al torace, il cui corpo è stato trovato ieri pomeriggio nella zona del fosso Vallelunga, alla periferia di Pescara. Il giovane era scomparso dalla sua abitazione lo scorso 5 marzo; poi ieri il tragico epilogo. Fino al primo pomeriggio di ieri la speranza che Alessandro tornasse a casa era fortissima. Quasi una certezza per la madre del 28enne, Laura Lamaletto. Ma è stata proprio lei, alle 19.25, a dare la terribile notizia. «Ale non c’è più!». La donna è stata in contatto con i suoi amici attraverso Facebook, da martedì. E ieri, attorno alle 17, ha fatto il punto della situazione sulle ricerche e ha lanciato un appello al figlio. Ha trasmesso un video in diretta, rispondendo a tutti quelli che le hanno espresso vicinanza dopo la scomparsa improvvisa del ragazzo. Era in casa, con gli amici di Alessandro che non l’hanno mai lasciata sola, da martedì. La donna ha esordito dicendo che non c’erano novità «ma siamo fiduciosi», ha aggiunto. «Abbiamo aperto il cancello di casa».

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E poi ancora, mostrando chi le stava tenendo compagnia, ha parlato della «vita» che si è riversata nell’abitazione in attesa del ritorno di Alessandro. «Stiamo festeggiando l’arrivo di Alessandro, siamo tutti ad aspettarlo, la vita non si è fermata qui», ha detto la donna parlando in diretta Facebook. Per ingannare l’attesa, in casa Neri è stato anche preparato l’impasto del pane, d’altronde la mamma del 28enne adora «fare da mangiare» e mercoledì ha cotto «due chili di pasta perché c’erano una ventina di amici di Ale». La donna sentiva, in cuor suo, che Alessandro non sarebbe tornato «neanche ieri», e lo ha detto poco prima che scattassero le 72 ore dalla scomparsa. Era molto preoccupata, ha parlato dei momenti di sconforto che ha attraversato. «Questa storia sembra un incubo», ha aggiunto prima di rivolgersi direttamente al figlio nella speranza che lui potesse sentirla, vedere quel video, riflettere su quelle parole.
«Ovunque tu sia stiamo aspettando che torni e che entri da quella porta». Ha respinto l’ipotesi che potesse essere accaduto qualcosa di tragico. «So esattamente che tornerai, che stai bene, che hai bisogno del tuo tempo anche tu. E noi te lo concediamo», ha proseguito con parole di forza e ottimismo, preoccupandosi di non «rattristare» chi la stava seguendo su Facebook. Quasi a voler rassicurare i suoi amici. «Siamo pronti a farti festa», questo il messaggio della mamma al suo Ale. Poi il ringraziamento a tutti coloro, e sono stati una marea, che le hanno mandato un messaggio su Whataspp o le hanno scritto su Facebook, inondando la bacheca di frasi di incoraggiamento e cuori.
«Non riesco a rispondere a uno a uno», ha spiegato la donna, che nella notte tra martedì e mercoledì ha lanciato il primo appello proprio su Facebook, pubblicando la foto del figlio, diventata «virale». E ha chiesto di pregare per lui.
«Appena ho novità mi rimetto in diretta», ha concluso attorno alle 17. Poi, poco prima delle 19.30, le parole che hanno spento ogni speranza.
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