Omicidio Villa de Riseis confermata condanna all'ergastolo

Anche per i giudici di secondo grado l'ex camorrista Michelangelo D'Agostino ha ucciso il balneatore Mario Pagliari con due colpi di pistola. Resta la beffa del risarcimento: il condannato è nullatenente

PESCARA. La Corte d'Assise d'appello dell'Aquila ha confermato la condanna all'ergastolo nei confronti di Michelangelo D'Agostino per l'omicidio di Mario Pagliari, il balneatore di 64 anni freddato con due colpi di pistola il 6 luglio 2008 nel parco di Villa de Riseis, sotto gli occhi di mamme e bambini, al termine di una banale lite.

L'ex camorrista casertano, che in galera ha trascosso 33 dei suoi 55 anni, è stato giudicato con il rito abbreviato. In primo grado, il rito alternativo era stato richiesto dalla difesa e condizionato alla perizia psichiatrica, che aveva concluso per la totale capacità di intendere e di volere dell'imputato.

Il gup di Pescara aveva inflitto a D'Agostino l'ergastolo e fissato il pagamento di una provvisionale di 200 mila euro per ciascuna delle parti civili, la moglie e i tre figli della vittima, che in quel drammatico giorno d'estate persero il marito e il padre, titolare dello stabilimento «Apollo». Il risarcimento è diventato esecutivo, ma la famiglia, assistita dall'avvocato Giusy D'Angelo, non ha visto un euro non essendo l'imputato in grado di pagare.