«Ora parta la bonifica»

Gerardis (Avvocatura dello Stato): «Riconosciuto il principio che chi inquina paga»

PESCARA. «Grandissima soddisfazione», esprime Cristina Gerardis, dell’Avvocatura di Stato per la sentenza d’Appello che riforma radicalmente il primo grado del processo Bussi. «La sentenza», spiega l’avvocato Gerardis, «oltre a riconoscere il fatto dell'avvelenamento delle acque sotterranee e il disastro ambientale in forma colposa aggravata, ha riconosciuto la responsabilità penale di quasi tutti gli imputati. Ma soprattutto il risarcimento del danno alle parti civili». Gerardis sottolinea come sia «un’affermazione rara nella giurisprudenza che “chi inquina paga”. Inoltre la sentenza ha riconosciuto delle provvisionali. Quindi bisognerà agire in sede civile nei confronti degli imputati e del responsabile civile che è rimasto escluso perché ha chiesto il rito abbreviato, cioè Edison Spa. In quella sede», sottolinea l’avvocato, che è anche direttore generale della Regione Abruzzo, «tutte le parti civili potranno ottenere l’integrale risarcimento e gli interventi di ripristino ambientale». Per l’avvocato Tommaso Navarra, che ha rappresentato le associazioni ambientaliste, «il dato fondamentale è che tutte e due i fatti storici che noi dicevamo essere avvenuti, ossia l’avvelenamento e il disastro ambientale sono stati accertati, mentre il primo grado lo aveva escluso». Decisivo per l’avvocato Navarra anche il fatto che sia stato riconosciuto «il diritto delle comunità e delle associazioni ad essere indennizzate, con il profilo importante del ripristino ambientale. Perché una parte del dispositivo dà al ministero dell’Ambiente il diritto a pretendere il ripristino dei luoghi», un lavoro da circa 300 milioni di euro. Navarra lancia ora due idee per il futuro: «La prima è la necessità che anche le somme delle provvisionali vengano dedicate allo studio epidemiologico, perché non abbiamo ancora uno studio serio sul danno che questo insediamento ha su una popolazione di circa 700mila abitanti. La seconda idea è che non si spengano i riflettori su questa vicenda, perché adesso comincia la partita della bonifica».

Soddisfazione esprimono le associazioni del comitato Bussiciriguarda: «Da domani saremo sentinelle vigili e di stimolo continuo affinché tutte le amministrazioni, nazionale, regionale e locali facciano quanto di loro competenza per restituire alla collettività acque e terreni risanati».

Il sindaco di Pescara Marco Alessandrini ricorda che «in favore del Comune sono stati liquidati a titolo di provvisionale 200.000 euro. È la somma più alta fra quelle erogate ai Comuni interessati, che impiegheremo a favore delle politiche ambientali». Anche Luciano Di Tizio (Wwf) ricorda che «l’obiettivo finale resta la bonifica del territorio e l’applicazione del sacrosanto principio del “chi ha inquinato paghi”».