Ordinanza anti movida, balneatori infuriati

Francavilla, guerra sul provvedimento che vieta la musica dei dj

FRANCAVILLA. Ai balneatori di Francavilla al Mare il piano bar proprio non va giù. L'unica forma di intrattenimento che dovrebbe essere concessa nella nuova ordinanza estiva, la terza in preparazione dall'inizio della stagione, appare come una limitazione alle attività di chi opera nel turismo.  Poco rumore, lotta all'alcol e rispetto di tutti i cittadini, compresi quelli che non tollerano la musica di sera in spiaggia. Sono stati questi i principi in base ai quali il primo cittadino avrebbe raggiunto, per i bar come per gli stabilimenti, un'unica condizione: alcol non oltre l'una, e musica non oltre le due, ma dal vivo. Niente dj, niente feste in costume da bagno la sera e nei week end.

«E' inammissibile», si arrabbia il presidente dell'associazione dei balneatori Itf Mauro Cioffi, «che il sindaco debba decidere sulla nostra forma di intrattenimento. Che si preservino l'ordine, il controllo dei volumi, il divertimento sano ci sta bene, ma un concerto rock dal vivo può dar più fastidio di una musica soft messa dal disk jokey».  Gli stabilimenti frequentati e gestiti per la maggior parte da giovani insorgono contro un provvedimento a loro avviso troppo restrittivo, che vanificherebbe nel pieno dell'estate investimenti fatti sulla movida.  «Non è questione di parificare esercizi commerciali e non», continua Cioffi, «qui il sindaco deve ammettere tutto l'astio che ha nei confronti della categoria balneare, un'ostilità che fa emergere attraverso ogni provvedimento che possa ostacolarci. Se l'ordinanza passa così come è stata pensata, noi dell'associazione presidieremo ogni manifestazione pubblica alla quale il primo cittadino parteciperà, come forma di protesta».

I rappresentanti della categoria auspicano che la revisione dell'ordinanza attuale, prevista da Di Quinzio per questa settimana, possa riportare sotto la voce svago non solo il piano bar, ma anche la musica da ballo.  Nel frattempo, anche la politica si fa sentire. «Se da un lato si esalta la riapertura del centro di informazione turistica al palazzo Sirena», commenta il consigliere Idv Lucrezio Paolini, «dall'altro il sindaco abbassa la saracinesca delle possibilità di intrattenimento musicale per gli operatori del settore. Vogliamo sapere se oltre ai festeggiamenti patronali dobbiamo contestualmente commemorare con un de profundis la definitiva dipartita del turismo a Francavilla al Mare e pensare di istituire un assessorato alla inattività turistica».

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