Parcheggi, area di risulta presa d’assalto 

Tutti occupati gli oltre 2.000 posti auto, operatori di “Pescara parcheggi” costretti a chiudere gli ingressi in anticipo

PESCARA. Tutti in fila per un parcheggio, tra lamentele degli automobilisti per il caro posteggio, abusivi allontanati dalle postazioni e vetture rimosse perché in sosta vietata. Aree di risulta prese d’assalto, ieri nel giorno dell’Immacolata che ha dato il via alle festività natalizie.
Il primo giorno di shopping si è aperto tra le lamentele delle famiglie che ritengono eccessivi i costi della sosta, 2 euro e 50 per tutta la giornata. C’è anche chi impreca e prende a parolacce gli operatori di Pescara parcheggi impegnati a staccare i tagliandi, oltre 200 fino alle 13. Poco prima il blitz dei vigili urbani che hanno fatto sciamare i parcheggiatori abusivi, una quindicina di senegalesi, a contendersi un territorio di decine di file di auto. All’arrivo delle divise scappano dalle postazioni dove usano mendicare l’obolo a chi parcheggia e tornano poco dopo, appena le guardie voltano le spalle.
Una vettura è stata rimossa dalla polizia municipale perché sostava nella zona riservata ai disabili con il tagliando contraffatto. Il possessore della Citroen dovrà sborsare oltre 200 euro per riaverla indietro: 155 euro per i costi della rimozione, 59 di multa e 2 punti tolti alla patente.
E c’è anche chi fa normalmente il furbo e per non pagare la tariffa oraria accede all’area di risulta dall’uscita anziché dagli ingressi ufficiali di viale Michelangelo, piazza della Repubblica, via Pisa e zona stazione. Le aree di risulta hanno una capienza di oltre 2000 posti auto e in questa settimana più volte è capitato che gli operatori di Pescara parcheggi sono stati costretti a chiudere gli ingressi già di buon mattino, alle 10, e rimandare indietro le auto che in fila procedevano verso le casse. A quell’ora non c’era più un posto auto libero. Non è solo la folla dello shopping natalizio a creare intasamento. In molti hanno pagato il posteggio per diversi giorni consecutivi .
Alle 11.55, ieri mattina, gli automobilisti che avevano accesso all’area posteggi che dà su viale Michelangelo, a quell’ora semivuota, hanno ricevuto il benvenuto nel degrado. Su una piazzola verde, una poltrona abbandonata contro un albero era circondata da specchi rotti, uno sgabello e un seggiolino per bambini ricoperto di cuscini. Un buco nell’albero fungeva da armadio: dentro erano custodite lamette, coltelli e bottiglie. Nella zona centrale dell’area di risulta, che corrisponde in linea d’aria al centro commerciale naturale, pienone di posti auto per la corsa agli acquisti, lo struscio ai mercatini, l’accensione delle Luci d’artista in centro. Nel primo pomeriggio sopralluogo dell’assessore ai Grandi Eventi Giacomo Cuzzi in una piazza salotto poco affollata. L’amministratore ha ispezionato la pista di ghiaccio, ha parlato con la gente, si è assiso sul trono nella casetta di Babbo Natale. Dal treno colorato, in piazza, sono scesi Mariella Tocco, psicologa pescarese e il marito David Pizzi con i figli Marco e Ludovico. La famigliola ha rivelato di preferire lo shopping online e lamentato il caro parcheggi.