Parcheggi, la sosta meno cara nell’area più vicina ai negozi

La maggioranza tenta di ricomporre la spaccatura: dal 7 febbraio si paga un euro all’ora nella zona sud da 1200 posti auto. Ticket di 2,50 euro nei 530 stalli dell’area di risulta più a nord

PESCARA. La maretta interna alla maggioranza spinge l’amministrazione a ribaltare il piano dei parcheggi a pagamento nell’area di risulta e a venire incontro alle richieste di salvaguardia della sosta breve, avanzate da alcuni consiglieri di centrosinistra e dalle associazioni di categoria.

Dal 7 febbraio, giorno in cui partono ufficialmente le modifiche al costo dei ticket, nei 1.215 posti macchina della zona sud (con ingresso da piazza della Repubblica e viale De Gasperi) i prezzi dei biglietti restano invariati, mentre nei 530 stalli dell’area più a nord (lato terminal bus) si pagherà una tariffa fissa di 2,50 euro per l’intera giornata.

Un parziale dietrofront rispetto a quanto annunciato la scorsa settimana dal vice sindaco e assessore alla Mobilità Enzo Del Vecchio, quando per fare cassa e rimpinguare la società partecipata Pescara parcheggi era stato deciso di circoscrivere l’area destinata alla sosta breve alla sola zona del terminal bus. Ieri, invece, nel corso di un incontro convocato su iniziativa del presidente della commissione Commercio Piero Giampietro e presieduto dal sindaco Marco Alessandrini, è stato deciso di «ribaltare l’ubicazione delle aree per renderle meglio fruibili» e modificare la relativa delibera di giunta.

Programmate anche una serie di iniziative per incentivare la creazione del centro commerciale naturale, con somme da inserire nel bilancio di previsione 2015 e con un nuovo progetto che prevede di incentivare chi fa acquisti in centro attraverso il rimborso del biglietto del parcheggio.

Alla riunione hanno partecipato anche Del Vecchio, l’assessore al Commercio Giacomo Cuzzi, il consigliere dei Liberali Riccardo Padovano e i rappresentanti di Confcommercio, Confesercenti, Cna e Confartigianato.

I ritocchi ai costi della sosta a pagamento entrano in vigore sabato prossimo. In sostanza, chi lascia l’auto a sud dell’area di risulta pagherà 1 euro la prima ora, 1 la seconda e 2,50 per l’intera giornata. L’accesso è da piazza della Repubblica e viale De Gasperi: una zona più vicina ai negozi di corso Vittorio e al resto del centro. Complessivamente, i posti a disposizione sono 1.215. L’altra porzione dell’area di risulta, quella a nord intorno al terminal bus, resta riservata alla sosta a lungo termine. Qui, le aree delimitate da strisce blu sono 530 con una tariffa fissa di 2,50 per l’intera giornata. Nel vertice tra amministrazione e associazioni di categoria, definito da Del Vecchio «aperto e costruttivo», sono state cantierate nuove linee di intervento: automazione della gestione della sosta su tutta l’area di risulta, installazione di apparecchiature per il controllo e la sicurezza delle aree, sistemazione del manto stradale disconnesso, verifica dell’illuminazione e nuova segnaletica.

Come rende noto Cuzzi, l’ipotesi è di destinare 100mila euro al centro commerciale naturale e di elaborare un progetto con gli esercenti, entro 60 giorni con verifica realizzativa a sei mesi, volto a incentivare chi sceglie i negozi del centro rimborsando a chi fa acquisti il costo del parcheggio.

«Abbiamo avviato un percorso condiviso», è l'idea sostenuta da Cuzzi e Giampietro, «la nostra mission è di costruire il centro commerciale naturale entro pochi mesi per dare nuovo slancio all’economia pescarese».

©RIPRODUZIONE RISERVATA