Parchi abbandonati tra erba e giochi rotti

Le proteste dei residenti di via Vestina, Cormorano e via Verrotti: «Nessuna manutenzione nei giardini pubblici»

MONTESILVANO. Erba alta che ricopre le panchine, giochi spaccati, cestini pieni di rifiuti e pavimento rotto. Benvenuti al parco Orione con i residenti che mostrano il giardino pubblico e abbandonato. L’area verde alle spalle del Bingo Orione in via Vestina appare, infatti, come un luogo dimenticato e addirittura pericoloso soprattutto per i bambini.

Diversi giochi sono rotti e, in alcuni casi, addirittura inutilizzabili, come l’altalena basculante dove manca una delle maniglie di sicurezza. Pericoloso anche un gioco a forma di galleria dove manca un’asse di legno, abbandonata poco distante, che lascia ben in vista un grande bullone arrugginito. I vandali che presumibilmente hanno spaccato e scarabocchiato i giochi del parco Orione non hanno risparmiato neanche la fontanella, resa inutilizzabile da chi ha divelto il rubinetto impedendone l’apertura.

Ma a colpire principalmente l’attenzione degli avventori sono in particolare le erbacce incolte che rendono il percorso all’interno del parco che affaccia su via San Padre Pio da Pietrelcina una vera e propria impresa: molte delle panchine di legno presenti nell’area sono, infatti, completamente inaccessibili a causa dell’erba cresciuta a tal punto da aver superato l’altezza della seduta. Stesso discorso per alcuni cestini che, oltre ad essere completamente pieni di rifiuti, sono anche difficilmente raggiungibili perché circondati dalla vegetazione. Una mancanza di manutenzione, quella del parco pubblico, che penalizza non soltanto i suoi frequentatori ma anche i residenti delle palazzine che affacciano sull’area verde, costretti a fare i conti con insetti e allergie. Le insidie del parco Orione non diminuiscono neanche se si rimane nell’area pavimentata: molti mattoni che compongono la pavimentazione, soprattutto vicino a un tombino transennato, sono stati rimossi e abbandonati in un’aiuola alla portata di tutti, e questo crea il doppio pericolo: sia che bambini o vandali ne facciano uso, sia per la presenza di buche dove si rischia di inciampare.

Per tutte queste ragioni i residenti lanciano un appello al Comune affinché aggiusti il parco.

Al parco pubblico del Cormorano, il taglio dell’erba è cominciato ma le palme, attaccate dal punteruolo rosso e ormai morte, restano come monumenti sotto i palazzi tra le proteste dei residenti.

Sempre in tema di parchi un residente segnala un’incompiuta nei pressi del parco delle Favole. Si tratta dell’area parcheggio che «inaugurata in fretta e furia ad aprile 2012 in piena campagna elettorale attende di essere ultimata con riporto della superficie calpestabile a livello strada e successiva posa di asfalto».

©RIPRODUZIONE RISERVATA