Pasticcio sulle bollette dei passi carrai

La Provincia invia a 4mila contribuenti richieste di pagamento con il logo del Comune, ma il sindaco prende le distanze

PESCARA. La Provincia sta inviando in questi giorni, ai contribuenti proprietari di box e autorimesse, richieste di pagamento della Cosap, il Canone di occupazione del suolo pubblico, per i passi carrabili. Nulla di strano, se non fosse che le lettere inviate riportano il logo del Comune e il nome di un dirigente comunale, mentre la tassa è di esclusiva competenza della Provincia, in quanto si tratta di strade provinciali e non comunali. Un errore clamoroso? Un falso?

II Comune si è accorto dell’errore, ieri, perché decine di contribuenti hanno telefonato agli uffici dell’ente per protestare per il rincaro della tassa da pagare. È scoppiato un putiferio.

L’amministrazione comunale ha subito preso le distanze dalle lettere inviate e la Provincia si è dovuta scusare attribuendo l’errore a una società esterna. L’amministrazione provinciale starebbe già provvedendo ad inviare un’altra lettera per scusarsi con i contribuenti. Ma gli importi da pagare e i bollettini sarebbero corretti. Insomma, il caos.

«Il Comune di Pescara non ha nulla a che vedere con le cartelle che la Provincia sta mandando nelle case dei nostri cittadini inerenti il pagamento dei passi carrabili su strade provinciali», hanno affermato in una nota il sindaco Luigi Albore Mascia e l’assessore comunale ai tributi Massimo Filippello, «purtroppo, nell’intestazione nella lettera di comunicazione agli utenti utilizzata compare erroneamente il logo del Comune e addirittura l’indicazione e il riferimento di uno dei nostri dirigenti, il dottor Germano Marone. Ma quelle cartelle non fanno capo all’amministrazione comunale, che ha competenza esclusivamente sui passi carrabili su strade comunali e, comunque, non ha inviato alcun avviso».

Gli impiegati del Comune che hanno ricevuto le telefonate di proteste dei contribuenti hanno pensato in un primo momento ad un falso. Invece no, si è trattato di un errore. Lo ha ammesso lo stesso presidente della Provincia Guerino Testa.

«Per un errore commesso da una società esterna», ha fatto presente, «la Provincia ha recapitato in questi giorni una lettera per il pagamento del canone Cosap per l’anno 2013 che riportava il logo e l’intestazione del Comune di Pescara al posto di logo e intestazione della Provincia». «Le informazioni contenute nella missiva», ha proseguito Testa, «come pure il bollettino allegato alla lettera per il pagamento delle somme dovute, sono tutte corrette e riportano il numero di conto corrente della Provincia di Pescara, a cui va versata la Cosap relativa ai passi carrabili su strade provinciali. Per ulteriori chiarimenti è possibile rivolgersi agli uffici della Provincia».

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