Pedofilia sul web, perquisizioni anche a Pescara

Blitz della polizia postale in sei città italiane: Milano, Roma, Bologna, Grosseto, Pordenone e Pescara. Gli indagati avrebbero acquisito e diffuso video di pornografia infantile utilizzando e-mule

PESCARA. Perquisizioni in abitazioni sei città italiane - Milano, Roma, Bologna, Grosseto, Pordenone e Pescara - sono state effettuate dalla polizia postale e delle comunicazioni su disposizione della procura della Repubblica di Catania nelle abitazioni di sei persone, indagate per divulgazione di video pedo-pornografici su Internet. Numeroso il materiale informatico sequestrato. Secondo quanto accertato dall'indagine, della Polizia Postale di Siracusa, gli indagati avrebbero acquisito e diffuso sulla rete internet video di pornografia infantile utilizzando il software di file sharing e-mule.
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