Penne distrutta dalla frane, contrade isolate

Viaggio con la Protezione civile sulle strade danneggiate, crollate anche le stalle. I residenti tra rischi e pericoli

PENNE. Strade interrotte, condutture rattoppate alla buona per evitare guai peggiori, ed una condizione di impotenza rispetto alla forza devastatrice dei movimenti franosi in atto. E' iniziato a bordo del pick-up della Protezione civile comunale il viaggio tra le frane che tengono in ostaggio le contrade pennesi. La situazione di diverse zone di Penne, soprattutto quella delle contrade, è veramente difficile. Ieri pomeriggio con una squadra dei volontari della Protezione civile comunale siamo andati in particolare nelle zone interdette di contrada Collalto e di contrada Mallo.

[[(Video) Emergenza frane a Penne, ecco le strade distrutte]]

A Collalto la strada è stata letteralmente squarciata dal movimento franoso, ma fortunatamente lo scivolamento del terreno, in alcuni punti davvero spaventoso, non ha interessato le vicine abitazioni e quindi non sono stati necessari sgomberi e interdizioni. In contrada Mallo, l'ingresso sud è stato chiuso. La zona, in frana già dopo le perturbazioni del marzo 2015, ha visto cedere anche i gabbioni di contenimento, che in alcuni punti si sono spostati di almeno 9 metri. Tutti i residenti della zona per tornare ora nelle proprie abitazioni, o per andare a lavoro, devono per forza di cose allungare il tragitto di diversi chilometri, sempre lungo strade dissestate e dove è davvero complicato transitare con una semplice utilitaria. Buche, condutture a cielo aperto, strade chiuse o percorribili solo a bordo di fuoristrada o mezzi pesanti.

Lungo la strada che da Colletrotta porta a Villa Degna abbiamo visto anche stalle distrutte, bestiame lasciato abbandonato nei terreni adiacenti la strada. "Abbiamo ricevuto l'incarico dalla Regione di monitorare la situazione fino alla mezzanotte di oggi, ma non è detto che il nostro servizio non venga prorogato", ci ha raccontato uno dei volontari. Di certo esiste, e purtroppo esisterà ancora per diverso tempo, una situazione assai difficile per tutto il comprensorio vestino, martoriato da un dissesto idrogeologico senza precedenti e da interventi ed aiuti per il momento inesistenti. Dopo i movimenti franosi del 2015, solo a Penne vennero individuate almeno 19 contrade con gravi danni da frane e smottamenti. Ancora oggi, però, purtroppo, alcun intervento è stato realmente avviato.