Penne, due antenne telefoniche irregolari

Controlli del Comune e comitato di protesta, stop a nuovi impianti

PENNE. Un censimento e un controllo delle antenne presenti nel rione di Colle Castello sono stati fatti dall’amministrazione comunale del sindaco Rocco D’Alfonso e dai rappresentanti del comitato anti antenne cittadino. Un incontro chiarificatore quello che si è tenuto la scorsa settimana e che ha portato alla luce alcune situazioni poco chiare delle installazioni per la telefonia mobile presenti in pieno centro storico a Penne. Dalle verifiche effettuate è emerso che il palo Polab, alto 25 metri e installato a pochi passi da ospedale, asilo nido e casa di riposo, sarebbe privo di agibilità, dell’autorizzazione della Soprintendenza ai Beni Archeologici e della Vas, la valutazione ambientale strategica. Anche per quanto riguarda le installazioni presenti sul serbatoio dell’acqua, sempre nella zona di Colle Castello, ci sarebbero gravi carenze a livello regolamentare: le antenne Inweb, infatti, sarebbero abusive e pertanto soggette a ordinanza di rimozione. L’amministrazione D’Alfonso, pertanto, nel più breve tempo possibile, adotterà una norma transitoria per evitare la proliferazione di antenne in zone densamente popolate e/o soggette a vincoli.

«Oltre ad approvare una variante urbanistica per limitare il proliferare della antenne nelle zone di pregio della città, individueremo un capitolo di bilancio, circa 10 mila euro, per la redazione di un nuovo piano antenne», ha detto il sindaco D’Alfonso, «che sarà redatto in base agli indirizzi del Comune e in accordo con il comitato cittadino».

Francesco Bellante

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