Il branco fotografato oggi a Penne (foto Francesco Bellante)

Penne, i cinghiali invadono il Parco del Sole: paura tra i residenti / Video

Anche oggi il branco di ungulati si è soffermato nell'area verde solitamente frequentata dai bambini, vicino alle abitazioni e a una strada frequentata

PENNE. Ancora cinghiali vicino le case ed alcuni parchi cittadini di Penne. Le abitazioni adiacenti al Parco del Sole, nella zona del Carmine, convivono ormai da settimane con le invasioni improvvise di branchi di cinghiali. L'ultima, oggi pomeriggio, ha spaventato non poche persone.

Penne, lo "spuntino" dei cinghiali al Parco del Sole
Ecco le immagini dei cinghiali che oggi, in pieno giorno, hanno invaso il Parco del Sole a Penne (Pescara). Nelle riprese di Francesco Bellante, si nota al centro il gruppo di selvatici, a destra le strutture dell'area verde e a sinistra la strada comunale. Non è la prima volta che i cinghiali si avvicinano nella zona residenziale: fortunatamente oggi non c'erano bambini nel parco per via della pioggia.

Alcune persone sono rimaste addirittura bloccate all'interno del Parco Del Sole perché uno degli ingressi del parco giochi è rimasto bloccato dal branco di cinghiali. Fortuitamente, considerato il maltempo, non c'erano bambini. Da qualche tempo sempre più spesso i cinghiali vengono avvistati in zone residenziali e nei parchi, non solo in campagna e nei boschi. Non è la prima volta che nella zona dei branchi di cinghiali si aggirano liberamente seminando panico e provocando danni a staccionate e ringhiere. Non è solo una questione di pubblica sicurezza, dato che l'invasione dei cinghiali provoca sempre più spesso ingenti danni. Ad agosto l'assessore regionale alle Politiche agricole, Dino Pepe, in una lettera indirizzata ai Ministri Maurizio Martina e Gian Luca Galletti ed ai Parlamentari abruzzesi, sottolineò la necessità di modificare la Legge quadro sulla caccia numero 157, in modo da poter ampliare il periodo di caccia in braccata per il cinghiale da settembre a gennaio. Ad oggi il cinghiale, al pari del merlo, può essere cacciato solo tre mesi l’anno.