Penne, i cittadini scelgono il sindaco tra quattro candidati

Napoletano, Frisa e Semproni in corsa con le liste civiche Falconetti, il più giovane, si presenta invece con i 5 Stelle

PENNE. Penne torna oggi al voto per decidere il nuovo governo cittadino. Alle urne sono chiamati 11.328 elettori potenziali, 5.569 uomini e 5.759 donne. Nella precedente tornata amministrativa del 15 maggio 2011, segnata dalla vittoria della coalizione «Per Penne», guidata da Rocco D'Alfonso, gli elettori furono un centinaio di più, 11.430 (5.590 uomini e 5.840 donne).

Cinque anni fa l’affluenza alle urne si attestò al 74,20%, con 8.494 votanti, 75 schede bianche e 264 nulle, e lo scarto tra la lista vincitrice e la seconda fu davvero risicato. La compagine «Per Penne» ottenne 2.533 preferenze (31,06%) contro le 2.263 (27,74%) della coalizione «Penne nuova» guidata da Gino Bianchini. Oggi, a differenza del 2011, quando le liste impegnate nella competizione elettorale furono cinque, sarà corsa a quattro: «Penne vale», guidata da Ennio Napoletano; «Penne viva», del candidato sindaco Mario Semproni; «Penne dei cittadini», di Gabriele Frisa; e il Movimento 5 Stelle con al timone il più giovane dei quattro, il 29enne Luca Falconetti.

Nei 14 seggi pennesi si potrà votare dalle 7 alle 23 e poi inizierà lo spoglio. Per gli elettori pennesi, così come accadrà in tutti i Comuni superiori a 5mila abitanti, ci sarà la possibilità di esprimere la preferenza di genere, la cosiddetta doppia preferenza, pensata per favorire le quote rosa nei consigli comunali. In sostanza, i votanti potranno scegliere di dare la loro preferenza a una donna e ad un uomo della stessa lista. Sulla scheda elettorale accanto a ogni simbolo di lista ci saranno due righe a disposizione del votante, sulla prima riga è consigliato scrivere il nome di una donna, sulla seconda riga quello di un uomo, purché siano candidati nello stesso schieramento.

Affinché il voto sia valido infatti è necessario che la doppia preferenza uomo-donna sia scritta accanto allo stesso simbolo dello stesso partito, diversamente il voto sarà nullo. Qualora venissero erroneamente inserite doppie preferenze dello stesso genere, due uomini o due donne, si incorrerebbe nell'annullamento della seconda preferenza. Naturalmente il discorso legato alla doppia preferenza non è un obbligo, l’elettore potrà quindi esprimere la propria preferenza anche per un solo uomo o una sola donna. A Penne sono 27 le donne candidate nei vari schieramenti: 5 presenti in «Penne dei cittadini», 7 a testa per le liste «Penne viva» e «Penne vale» e 8 per il Movimento 5 Stelle.

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