Penne, il Comune gestirà i parcheggi per fare cassa

Il sindaco conferma anche l’intenzione di raddoppiare le strisce blu portandole dalle attuali 250 a 500

PENNE. Il Comune di Penne punta alla gestione diretta dei parcheggi a pagamento e li raddoppia. E’ questa una delle manovre allo studio degli amministratori pennesi per trovare risorse fresche che possano costituire delle entrate consistenti per l’ente da inserire nel prossimo bilancio previsionale. A confermarlo è lo stesso sindaco Rocco D’Alfonso, precisando che la proposta della gestione diretta, insieme al nuovo piano della sosta, sono ancora la vaglio degli uffici del settore lavori pubblici e della polizia municipale, che stanno effettuando delle proiezioni sugli oneri a carico del Comune, in caso si optasse per questa soluzione, e sull’entità delle entrate che se ne ricaverebbero. Le posizioni all’interno del partito maggioritario in seno alla coalizione, il Pd, non però sono univoche: secondo qualche consigliere del Partito democratico va rivalutata la possibilità di dare il servizio in appalto, dunque esternalizzarlo, come è sempre stato. La gestione in regime di proroga è tuttora affidata alla Sig, società partecipata dallo stesso Comune, le cui quote potrebbero essere messe in vendita per fare ulteriormente cassa. Secondo il primo cittadino, orientato a gestire direttamente i parcheggi a pagamento, che passerebbero in virtù del nuovo piano dagli attuali 250 a 500, questa soluzione comporterebbe molti più vantaggi che controindicazioni. L’eliminazione di intermediari aumenterebbe di gran lunga gli incassi, secondo le previsioni degli amministratori, anche se ci saranno delle spese da ammortizzare nei primi anni, tra cui quelle per definire con strisce apposite i nuovi spazi individuati e dotare i parcheggi delle attrezzature necessarie come gettoniere e sbarre che ne delimitino gli accessi. Un investimento iniziale che non impedirebbe di trarne profitti utili a dare ossigeno alle malconce casse comunali.

A diventare a pagamento, ma con tariffe non eccessive – assicurano da palazzo di città – in base a questa riorganizzazione delle aree di sosta, saranno i parcheggi multipiano della Portella, quello di via Verrotti e quello di Fonte Nuova, attualmente gratuiti e senza limitazioni orarie, se si esclude quello superiore di Fonte Nuova dove la mattina, essendo aperto il mercato coperto, bisogna apporre ben visibile il disco orario per certificare la sosta di massimo un’ora. Tra i benefici portati a sostegno della tesi della gestione diretta, il sindaco mette anche quello relativo all’immagine che questa scelta produrrebbe all’esterno dal punto di vista dell’efficienza dell’ente. «Si tratta», spiega D’Alfonso, «di poter dare prova di essere un ente virtuoso che utilizza in primo luogo i propri dipendenti per gestire questo come altri servizi, in una evidente logica di contenimento della spesa». Una logica che tuttavia cozza con una realtà con la quale il Comune di Penne sta facendo sempre di più i conti: la mancanza di personale nell’organico municipale, che nel giro dell’ultimo decennio si è assottigliato a tal punto da passare da circa 100 dipendenti agli attuali 47.

Claudia Ficcaglia

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