Perde un occhio per lo scoppio

Ristoratore ferito da un petardo mentre prepara i botti per i clienti

PESCARA. Oltre a un sontuoso cenone di fine anno ha voluto offrire ai suoi clienti uno spettacolo di fuochi pirotecnici, ma un petardo è scoppiato prima che Giancarlo Ciroli riuscisse ad allontanarsi: nell'esplosione il ristoratore pescarese di 48 anni ha perso un occhio.  E' l'incidente più grave registrato nella notte di San Silvestro nel capoluogo adriatico e sul suo territorio provinciale, dove in totale sei persone sono state ferite, più o meno lievemente dai botti.

L'incidente a Ciroli è accaduto proprio allo scoccare della mezzanotte. L'uomo è uscito per tempo da suo ristorante, il «Pianeta Mare», in piazza della Marina. Sullo spartitraffico davanti alla Capitaneria di Porto ha sistemato con l'aiuto di amici e figli una batteria di fuochi d'artificio del tutto legale. Poi ha chiamato fuori i clienti, muniti di bottiglie di spumante, ed è cominciato il conto alla rovescia in allegria per salutare l'anno vecchio e festeggiare l'ingresso del nuovo nella piazzetta. Lui ha cominciato ad accendere le micce una dietro l'altra, ma qualcosa è andato storto e un petardo è partito mentre il ristoratore era ancora vicinissimo e lo ha raggiunto in faccia. Sono stati momenti concitati. Mentre i botti risuonavano nella notte, lì e ovunque in città, Ciroli si è accasciato a terra urlando, non si riusciva a capire cosa gli fosse accaduto, colpi, fischi potenti e girandole di luci si rincorrevano intorno a lui. Finalmente qualcuno è riuscito ad avvicinarsi e a tirare via il ferito dalla zona della batteria di botti. Il volto era una maschera di sangue. E' stato deciso di non aspettare l'ambulanza, vista l'ora e il momento particolari, e il ferito è stato caricato su un'auto privata e trasportato a tutta velocità al pronto soccorso dell'ospedale.

Qui i medici hanno subito capito che la situazione era grave, che l'occhio sinistro era seriamente compromesso. E' stato tentato di tutto per salvarlo, ma non c'è stato nulla da fare. Intanto al pronto soccorso e poi fuori dal reparto di oculistica, dove il paziente è stato ricoverato, si sono radunate tantissime persone. Ciroli è un imprenditore del settore ittico molto conosciuto in città, ha diverse pescherie oltre al ristorante, ed è molto benvoluto: buon carattere, gran lavoratore, generoso e appassionato del Pescara Calcio, ha moltissimi amici. Tra i quali i Rangers: la tifoseria biancazzurra si è ritrovata in massa all'ospedale civile, dove ha preferito trascorrere la notte di Capodanno vicina in qualche modo all'amico di sempre, e ai suoi familiari, piuttosto che festeggiare altrove l'arrivo del 2012. All'alba il responso definitivo: l'occhio sinistro è perso, la prognosi è di sessanta giorni.  Se la caverà invece in otto giorni un quindicenne di Rosciano che alle 2,40 del mattino è stato portato all'ospedale di Chieti con un trauma facciale e abrasioni al volto: insieme a un gruppo di coetanei stava facendo scoppiare petardi sulla strada e il pietrisco in una delle esplosioni è schizzato fino al viso del ragazzo, ferendolo.  Altre 5 persone nella notte sono finite al pronto soccorso del Spirito Santo per lesioni, bruciature e piccoli traumi dovuti a incidenti e un incauto o maldestro utilizzo dei botti: per loro prognosi dai cinque ai 12 giorni.

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