Pescara 2012, il Comune svela le spese

Il comitato sblocca l'accesso agli atti solo ai consiglieri firmatari degli esposti

PESCARA. Il comitato di Pescara Città europea dello sport 2012 ha alzato bandiera bianca e ha annunciato, a quasi due anni dalla sua costituzione, che svelerà finalmente le spese sostenute. Saranno consegnati i verbali delle sedute, le fatture e documenti solo a Sulpizio e Pignoli, cioè i due consiglieri che hanno presentato gli esposti in procura, perché si sono visti negare più volte l'accesso agli atti.

Erano presenti alla riunione, per il Comune, l'assessore Nicola Ricotta, il dirigente Tommaso Vespasiano, la collaboratrice di segreteria la dottoressa Panzone; per la Provincia, l'assessore Aurelio Cilli; per la Camera di commercio, il presidente Daniele Becci e il segretario generale Massimo Taschini; per il Coni, il presidente Enzo Imbastaro e il direttore generale del Comune Stefano Ilari. Assente, invece, il sindaco Luigi Albore Mascia, che è anche presidente del comitato stesso.

E' stato Ricotta, in qualità di vice presidente, a rendere nota la decisione approvata all'unanimità dai presenti all'incontro. «Verificato», ha detto, «che i documenti, oggetto di istanza di accesso, non contengono elementi o dati riservati, ovvero assoggettati alla vigente normativa sulla tutela dei dati personali, il comitato provvederà a fornire ai consiglieri richiedenti copia dei verbali delle sedute, delle fatture e di ogni altro atto ritenuto di interesse».

E' il contrario di quanto fino ad oggi dichiarato dal comitato, che ha sempre vietato l'accesso agli atti ai consiglieri e alla stampa, appellandosi alla legge sulla privacy. Nei giorni scorsi, si è assistito persino a uno scontro tra Comune e Camera di commercio, con il primo ente che ha accusato il secondo di non voler rendere noti i documenti e quest'ultimo che si è difeso facendo presente di essere disponibile a svelare tutte le carte.

Saranno stati gli esposti in procura, presentati dai capigruppo dell'Idv Adelchi Sulpizio e di Fli Massimiliano Pignoli, a far cambiare idea? Chissà.

Sta di fatto che ora il comitato dovrà finalmente spiegare a cosa sono serviti i 227.000 euro versati finora dagli enti, di cui 110.000 dal Comune, 30.000 dalla Camera di commercio, 10.000 dalla Provincia e 77.000 sottoforma di servizi dal Coni. Sono molte le domande che i consiglieri dell'opposizione si sono poste in tutti questi mesi, ma non hanno mai ottenuto risposte dal Comune e dagli altri componenti del comitato.

Innanzitutto, quanto è stato speso per la visita di tre giorni dei membri della commissione Aces, incaricata di valutare lo stato degli impianti sportivi in vista dell'assegnazione del titolo, poi ottenuto da Pescara, di Città europea dello sport. Quanto è costata la cena in gran gala nella sala consiliare del Comune con lo spettacolo della ginnasta Fabrizia D'Ottavio. E, soprattutto, perché l'amministrazione comunale ha previsto un ulteriore stanziamento di 350mila euro nel Piano triennale delle opere pubbliche da utilizzare sempre per il titolo di Città europea dello sport. Con questa cifra il finanziamento salirebbe a 577.000 euro. Una bella differenza rispetto ai 1.900 spesi da Firenze per ottenere lo stesso riconoscimento.

© RIPRODUZIONE RISERVATA