il teatrino

Pescara, ancora bagarre in consiglio, salta la seduta sul mare

Centrodestra di nuovo in aula con le t-shirt per chiedere la testa del sindaco, il presidente del consiglio Blasioli rinvia la seduta a ottobre e va dal prefetto. Dopo la riunione vertice con i capigruppo e consiglio aperto sul mare fissato a giovedì

PESCARA. La seduta straordinaria dell’assise civica comunale, convocata per oggi pomeriggio per affrontare la vicenda del mare inquinato, è stata revocata. Lo ha deciso ieri mattina il presidente del consiglio comunale Antonio Blasioli al termine di una seduta infuocata, che ha fatto registrare l’ennesimo duro scontro tra maggioranza e opposizione.

Maglietta contestata. Scontro cominciato ancora una volta per la maglietta indossata in aula dai consiglieri di centrodestra con la scritta «Alessandrini dimettiti». Ossia, la stessa t-shirt che il 3 settembre scorso ha scatenato un putiferio durante il consiglio straordinario convocato per discutere del mare inquinato e dell’ordinanza fantasma, cioè quella che il sindaco avrebbe firmato il primo agosto per vietare la balneazione nel tratto inquinato dal porto fino all’altezza di via Balilla e non ha mai reso pubblica.

Ennesimo scontro in aula. Ieri mattina, però, è andata anche peggio. La seduta, durata circa tre ore, tra sospensione e ripresa dei lavori, è servita esclusivamente per discutere dell’opportunità o meno di indossare in aula quella maglietta, facendo così saltare argomenti importanti all’ordine del giorno, come la delibera per la rimodulazione del Piano di riequilibrio finanziario, ossia il documento che il ministero dell’Economia sta aspettando per decidere se accogliere o meno la richiesta dell’amministrazione comunale di Pescara di accesso alla procedura di predissesto per risanare i conti dell’ente in profondo rosso.

Invece, nessun argomento all’ordine del giorno è stato affrontato e i consiglieri di maggioranza e opposizione, che fortunatamente hanno rinunciato al gettone di presenza, hanno trascorso il tempo a parlare delle magliette indossate dal centrodestra, con quella scritta contro Alessandrini che suona come un verdetto di condanna contro il sindaco per non aver avvertito la popolazione del mare inquinato.

Seduta sospesa. Per la verità, un tentativo è stato fatto per ripristinare la regolarità dei lavori nell’aula. Blasioli, appena cominciata la seduta, ha convocato la conferenza dei capigruppo e ha invitato gli esponenti del centrodestra a confrontarsi con i rispettivi gruppi per poter togliere le magliette incriminate.

Scoppia la bagarre. Al rientro in aula, però, i consiglieri di centrodestra avevano di nuovo indosso le magliette. La seduta è proseguita con un acceso dibattito fatto di scambi di accuse tra i consiglieri delle due coalizioni. «Voglio esprimere il mio dissenso per l’abbigliamento dell’opposizione», ha osservato Gabriella Lola Berardi (lista Pescara insieme bene comune). «Il rispetto per le istituzioni si dimostra non con l’abbigliamento, ma anche venendo in orario in consiglio», ha ribattuto Marcello Antonelli (Forza Italia). «Esprimo il mio disappunto per questo spettacolo», ha affermato il sindaco Marco Alessandrini, «il decoro è sempre importante. Il diritto ha sempre un rovescio della medaglia, il dovere. In questo caso è il rispetto del regolamento. Se non lo facciamo rispettare, la prossima volta in aula ci saranno gli spaventapasseri, gente che si presenterà in mutande».

«Il consiglio comunale», ha aggiunto Marco Presutti (Pd), «non è una curva da stadio o la tribuna di un palazzetto dello sport. È un’aula di pensiero e di confronto, nella quale gli eletti del popolo assumono democraticamente e nel rispetto reciproco le decisione per la città». «Sono stato per 5 anni seduto dove ora è Alessandrini e di offese personali ne ho subite tante», ha fatto notare Luigi Albore Mascia (Forza Italia), «offese giunte proprio da chi occupa oggi i banchi della maggioranza».

Revocata la seduta di oggi. Il dibattito acceso è andato avanti sino a mezzogiorno. Poi, Blasioli ha deciso di sospendere la seduta, rinviandola a giovedì alle 9 e ha annunciato la revoca dell’assise civica di oggi. Revoca perfezionata nel pomeriggio con una mail ai consiglieri. Blasioli si è quindi messo in contatto con il prefetto Vincenzo D’Antuono, che era fuori Pescara, per richiedere un incontro urgente.

Aggiornamento ore 15 di oggi. Consiglio a sessione aperta prevista per il pomeriggio di oggi è rinviata alle ore 16 di giovedì 1 ottobre. Si comunica inoltre che il Consiglio convocato per il 28 settembre è slittato alle ore 9,30 di venerdì 2 ottobre. “Questa mattina, come richiesto, sono stato ricevuto dal vice prefetto vicario dott. Paola Iaci insieme al segretario generale dell’Ente Carla Monaco – riferisce il presidente Antonio Blasioli - L’incontro è stato cordiale e dalla vice prefetto abbiamo avuto una grande disponibilità alla ricostruzione dei fatti che si sono succeduti dal primo consiglio comunale del 3 settembre , fino a quello del 28 ultimo scorso in merito alla protesta. La vice prefetto che ha funzione di reggente a causa del pensionamento di Vincenzo D’Antuono ha ascoltato i fatti e l’interpretazione del regolamento del Consiglio Comunale che è stata data per affrontarli, secondo cui in via analogica ai consiglieri comunali si applica la stessa norma sul comportamento che riguarda il pubblico presente in Consiglio. Per quanto sopra mi ha invitato a riprendere l’attività amministrativa dell’organo consiliare, applicando pedissequamente quanto previsto dalle norme del nostro regolamento consiliare, secondo l’interpretazione da me data sin dall’inizio. Subito dopo ho incontrato i tre capigruppo della minoranza che hanno messo in piedi la protesta Guerino Testa, Carlo Masci e Marcello Antonelli, ai quali ho riferito che adotterò alla lettera il regolamento e ho altresì comunicato che nella giornata di giovedì 1 ottobre alle ore 16, in aggiornamento, recupereremo il Consiglio Comunale straordinario a sessione aperta sulla balneazione, evidenziando così che non c’era alcun intento di eludere la seduta fissata per oggi, ma che, come affermato nel corso della conferenza dei capigruppo prima e poi in Consiglio, era solo mia intenzione riprendere l’attività consiliare dopo essermi consultato con la Prefettura. A seguire, nella giornata di venerdì 2 ottobre alle ore 9,30 si terrà anche la seduta del Consiglio Comunale ordinario con gli stessi punti all’ordine del giorno di quello del 28 ottobre, integrato da due delibere: una riguardante la realizzazione del campo sportivo dell’Amatori Basket in via Di Girolamo e l’altra relativa alle modifiche dello Statuto della Fondazione delle Genti d’Abruzzo. L’auspicio ore è che nelle prossime sedute consiliari si recuperi l’attenzione al lavoro e ai contenuti rispetto all’enfasi della protesta”.

 

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