Pescara, banconote false anche da 10 euro

Segnalazioni dai commercianti della zona centrale e dagli ambulanti a Francavilla. I biglietti contraffatti passano al rilevatore con una facciata

PESCARA. Torna l'allarme per le banconte false. Segnalazioni arrivano da Pescara e Francavilla, ma pare che il fenomeno si stia estendendo a macchia d'olio. Ci sono capitati commercianti di Pescara centro _ zona viale Leopoldo Muzii _ e numerose ambulanti di Francavilla che avevano aperto le bancarelle in occasione del carnevale. E i falsari non puntano più solo sul taglio medio-grande (banconote da 50 e 20 euro), ma anche sul taglio piccolo. Infatti, sono stati ritrovati numerosi biglietti contraffatti da 10euro, che non vengono quasi mai passati dai commercianti nella macchinetta che rileva i falsi. Tra l'altro le banconote sono talmente fatte bene che il rilevatore segnala la contraffazione solo su un verso d’inserimento. Chi è certo di avere in mano soldi falsi non può spenderli e dovrebbe strapparli. Tentare di spendere una banconota falsa è reato. Se c’è il dubbio che si possa trattare di una contraffazione, bisogna andare in banca o alle Poste, dove il biglietto viene esaminato attraverso appositi scanner. In Italia i tagli da 20euro e da 50euro continuano ad essere i più falsificati.

Nel 2016 la banconota da 20 è risultata la più contraffatta (68.457 biglietti), seguita da quella da 50 euro (65.643). In Abruzzo l’ultimo sequestro della polizia risale al 15 gennaio a Sulmona. In quel caso in quattro furono trovati in possesso di mazzette di banconote false da 20euro, per un totale di 2.960euro.