Pescara, contromano sul corso: telecamera anti-furbetti 

Sarà installata per controllare gli accessi dei veicoli in direzione nord-sud. Cambiano posizione altri occhi elettronici. Un display per segnalare i varchi

PESCARA. Sarà meglio pensarci due volte, prima di percorrere corso Vittorio Emanuele in direzione nord- sud. Nonostante il cartello che vieta l’accesso, la corsia riservata solo ai bus viene spesso percorsa da automobilisti sbadati o disinformati. Presto, all’incirca da metà agosto, in quel punto sarà attiva una telecamera che riprenderà i mezzi in transito, per multarli.
È questa una delle novità annunciate dal Comune che ha appena promosso un intervento da 110mila euro per ottimizzare il sistema di telecamere nelle Zone a traffico limitato della città, sia quelle ordinarie sia quelle ambientali (che vengano attivate nel fine settimana in corso Vittorio Emanuele, via Regina Margherita e via De Amicis). I cambiamenti sono diversi: da 12 telecamere si passerà a 13, con un nuovo impianto tra via Regina Margherita e viale Muzii, e in tre punti gli occhi elettronici saranno rimossi, per essere spostati altrove.
Niente più riprese video tra via Roma e via Fabrizi, in via Mazzini e in via Poerio, spiegano gli assessori Stefano Matteucci Civitarese e Antonio Blasioli con il mobility manager Piergiorgio Pardi. Questi tre impianti saranno dirottati rispettivamente in via Regina Elena (all’angolo con via De Amicis), in corso Vittorio Emanuele e in piazza Muzii, dove molti mezzi entrano per scaricare la merce, danneggiando la pavimentazione. Le altre telecamere attive nelle Ztl resteranno al loro posto e a tutte e 13 sarà abbinato un display che informerà se i varchi sono attivi o meno, per evitare ai cittadini di commettere un’infrazione entrando nella zona vietata. Si riduce, così, il rischio multa. Per tutto il resto «non cambia nulla sulle regole di accesso e di convivenza con la Ztl», fa notare Civitarese Matteucci, delegato alla Mobilità.
Il progetto è stato pensato «per arrivare ad una migliore gestione delle Ztl, per rendere più vivibili e sicure delle porzioni sensibili della città», prosegue l’assessore ricordando che «le telecamere non hanno solo una funzione repressiva o per fare cassa». Anzi le Ztl sono aree regolamentate per «proteggere i cittadini dall’inquinamento e garantire sicurezza e rispetto delle regole», aggiunge Pardi.
Si sta già pensando al passaggio successivo da attuare in campo tecnologico, «per facilitare il rilascio e il rinnovo dei permessi per la Zona a traffico limitato (quelli estemporanei sono 1800), in modo da renderlo un passaggio automatico per i richiedenti, affidandosi a internet ed evitando loro di raggiungere gli uffici del Comune», fa sapere Civitarese Matteucci.
Chiarisce i tempi dell’operazione-telecamere il vice sindaco Blasioli chiarendo che «le Ztl non vengono estese ma si rifunzionalizzano i varchi, per renderli più evidenti, attraverso i display. Così vogliamo assicurare una mobilità più sicura e fluida, per chi si muove sulle due e sulle quattro ruote».
Con l’attivazione dei display, già utilizzati in altre città, non sarà più necessario ricorrere alla polizia municipale, che al momento attiva manualmente alcune Ztl posizionando delle transenne e, laddove necessario, le controlla.
I lavori di spostamento e sistemazione sono stati consegnati il 5 giugno alla Sipros Srl, una ditta aquilana, e i fondi sono quelli del Piano triennale. Il completamento è previsto in 60 giorni, quindi entro il 5 agosto ma è presumibile che si finirà prima. E comunque è prevista una fase di sperimentazione di qualche giorno: le multe non scatteranno immediatamente ma ci sarà un periodo di tolleranza per informare gli automobilisti, anche attraverso una campagna ad hoc, e consentire a tutti di abituarsi alle novità.
A proposito di multe nella Ztl il comandante della polizia municipale, Carlo Maggitti, fa notare che nel tempo c’è stato un calo graduale delle contravvenzioni. Nel 2015 (dal mese di giugno) sono state 54.921, nel 2016 si è scesi a 31.811 e nel 2017 siamo a 7.532 (dati aggiornati al 5 maggio)». Maggitti parla di «una riduzione costante nel tempo, il che vuol dire che il concetto di rispetto della norma sta passando. Le regole sono sempre le stesse, mentre è cambiata la modalità di controllo». Per il comandante della polizia municipale c’è la necessità di installare le telecamere anche al centro storico, ma il Comune ci sta già pensando ed è possibile che avverrà in autunno, quando sarà realizzato l’intervento per la nuova pavimentazione di Pescara vecchia.
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