Pescara, corsa a sindaco: Serraiocco parte per primo

L’ex assessore lascia l’Udc per candidarsi con la sinistra, in arrivo anche i manifesti di Di Pietrantonio

PESCARA. Nel centrosinistra è già partita la corsa a sindaco per le prossime elezioni comunali di maggio 2014. Ieri, l’ex assessore Vincenzo Serraiocco ha annunciato a sorpresa la sua candidatura con il Centro democratico. In realtà è una doppia sorpresa, perché l’ex amministratore comunale ha lasciato l’Udc per correre con un partito di sinistra.

E domani toccherà al capogruppo del Pd Moreno Di Pietrantonio, che con manifesti in maxi formato 6 metri per 3 comincerà la campagna elettorale in vista delle primarie per la scelta del candidato sindaco del centrosinistra.

Ma Serraiocco ha avuto il merito di partire per primo. Anche lui si è affidato ai manifesti maxi formato per far conoscere alla città la sua decisione di candidarsi. Una gigantografia con la sua foto e la scritta «Cambiare Pescara? Si può insieme con Vincenzo Serraiocco sindaco» campeggia su un muro della golena nord ancora piena di polvere e residui depositati dalla recente esondazione del fiume Pescara. Contemporaneamente all’uscita dei manifesti si è svolta la conferenza stampa, ieri, del Centro democratico per presentare la candidatura di Serraiocco. Il partito parteciperà anche alle primarie regionali, insieme al centrosinistra, per la scelta del candidato presidente. «Stiamo aggregando tutta l’area moderata e riformista del centro politico che si ritiene vicino al centrosinistra», ha detto il coordinatore regionale Gino Milano, «il laboratorio che abbiamo attivato sta aggregando idee e persone che le rappresentano». E tra queste figura anche Serraiocco, uscito dall’Udc per abbracciare il Centro democratico, sorto da una costola dell’Idv.

Serraiocco salì alla ribalta delle cronache circa un anno fa per una vicenda giudiziaria, riguardante la cessione di alcune quote del Pescara calcio, di cui risultò poi estraneo. Per consentire alla magistratura di fare il suo lavoro, un parte del suo partito l’Udc lo costrinse a dimettersi dalla carica di assessore alle attività portuali. «Rimetto qualunque decisione circa la mia posizione e la mia carica istituzionale alle decisioni del gruppo consiliare e del partito», disse lui mostrandosi fortemente contrariato. Ora quella storia appare lontana anni luce e Serraiocco ha già indossato la casacca del centrosinistra per una nuova avventura.(a.ben.)

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