Pescara, cosparge il figlio di alcol e gli dà fuoco

L’uomo, 51 anni, è gravissimo ed è stato trasferito al Centro ustionati di Cesena. La lite è scoppiata perché lui è tornato a casa ubriaco. La madre è stata portata via dalla polizia

PESCARA. Una lite in casa, furibonda, tra madre e figlio, perché lui è alcolizzato e lei non ne può più. Le urla si sentono da fuori, poi la donna afferra una bottiglia di alcol etilico e versa tutto il contenuto addosso al figlio, quindi appicca il fuoco. Basta un attimo: parte una fiammata e avvolge il corpo dell’uomo ma in quegli istanti entra in casa una vicina, che ha sentito i due alzare la voce, e cerca di salvare l’uomo, di spegnere il fuoco che rischia di ucciderlo, visto che i suoi vestiti sono impregnati di alcol. La donna usa una coperta per domare le fiamme e poi chiama i soccorsi. È una tragedia familiare con conseguenze drammatiche quella che si è consumata ieri sera in via Lago di Capestrano, dove sono arrivati i soccorritori del 118, i vigili del fuoco e il personale della squadra Volante, diretto da Paolo Robustelli. Il ferito, Franco Pesce, un 51enne con problemi seri di dipendenza dall’alcol, è stato trasferito in ospedale, avendo riportato delle ustioni gravissime sul volto e anche sul corpo. È stato medicato e sottoposto ai primi accertamenti e le sue condizioni sono apparse molto gravi, al punto che si teme per la sua vita perché potrebbe bastare poco per compromettere il quadro clinico. È stato ricoverato a Pescara ma si è pensato subito al trasferimento in un centro specializzato per ustionati, visto che il suo volto rischia di rimanere sfigurato e il resto del corpo è coperto da ustioni. E infatti stamane Pesce è stato trasferito al Centro grandi ustionati di Cesena.

È finita in ospedale anche la madre, Maddalena Roccia, una 75enne con problemi fisici, fermata dalla polizia per tentato omicidio. Non era ferita, ma inizialmente si pensava avesse problemi mentali, sospetti poi smentiti dalla visita specialistica. A scatenare la sua ira, ieri, sono state le condizioni del figlio, tornato a casa ancora una volta ubriaco: hanno cominciato a discutere, in soggiorno, e lei ha deciso di farla finita. Del caso si è occupato il sostituto procuratore Rosangela Di Stefano.

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