il fatto

Pescara, di corsa a piedi sull'Asse attrezzato: fermato 43enne

L'uomo ha cominciato a correre contromano da piazza Unione fino alle Torri Camuzzi. Prima di essere bloccato dagli agenti della Polstrada si è lanciato contro una Porsche. Forse ha agito sotto l'effetto di stupefacenti o per malattia mentale

PESCARA. L’ennesimo campanello di allarme dall’Asse attrezzato è scattato ieri, pochi minuti dopo le 18, quando un uomo di 43 anni ha cominciato a correre contromano, in direzione Pescara, lungo la carreggiata stradale che da Pescara porta a Chieti. Si è piazzato al centro dell’Asse mentre le auto sfrecciavano e ha cominciato ad avanzare rapidamente in direzione di piazza Unione, dove è riuscito ad arrivare miracolosamente illeso e dove si è lanciato su una Porsche, senza ferirsi. A quel punto è stato bloccato e l’emergenza è rientrata.

Nei minuti in cui è scattato l’allarme per questa presenza anomala sull’Asse, il centralino della polizia stradale ha cominciato a suonare ininterrottamente, come è già accaduto in caso di auto contromano o di animali su questa strada.

Gli automobilisti erano terrorizzati e chiedevano l’intervento delle pattuglie per bloccare l’uomo in canotta che correva pericolosamente sull’Asse, apparentemente senza meta. I mezzi in transito sono riusciti a schivarlo e la sua corsa è andata avanti dalle torri Camuzzi fino a piazza Unione e la Polstrada, che stava cercando di raggiungerlo, lo ha intercettato prima dell’uscita su questa piazza, ma dalla corsia opposta. È stato allora, quando stava per essere acciuffato, che l’uomo si è lanciato su una Porsche, prendendo a pugni il tettuccio del veicolo. La sua bravata pomeridiana si è conclusa lì perché è stato raggiunto dalla polizia, oltre che da un’ambulanza, e poco dopo è finito in ospedale, per accertamenti. Si è temuto, infatti, che l’uomo abbia agito sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o che abbia problemi di salute mentale. Da valutare gli eventuali provvedimenti da adottare nei suoi confronti.

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