furti in città

Pescara, due ladri bloccati dai cittadini dopo il furto

Sorpresi a rubare in una casa in via Pizzoferrato e rincorsi fino alla stazione centrale, Francesco Parolise e Alessandro Landolfi vengono arrestati dai carabinieri. Il primo di loro è noto per il “Knockout game”

PESCARA. A giugno dell’anno scorso era stato arrestato per essere ritenuto uno dei responsabili delle aggressioni lungo la Riviera ai danni di ragazzini fermati con il pretesto di una sigaretta e presi poi a pugni, secondo un rituale del tutto simile al terribile gioco dello “Knockout game”. La sera di Pasquetta il pescarese Francesco Parolise, oggi 19enne, è stato arrestato di nuovo, questa volta dopo essere stato sorpreso a rubare in un’abitazione insieme a due complici. Di questi, uno è stato preso, l’altro è riuscito a scappare. Si tratta di Alessandro Landolfi, 20enne, di Loreto Aprutino, anche lui già noto alle forze dell’ordine.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della compagnia di Pescara guidati dal capitano Claudio Scarponi, intorno alle 18,30 di lunedì la pattuglia del Nucleo operativo e radiomobile riceve dalla centrale operativa del 112 la segnalazione di un furto in abitazione appena consumato in via Pizzoferrato, proprio alle spalle della stazione ferroviaria. Due testimoni del fatto, secondo quanto viene riferito ai carabinieri, stanno inseguendo i tre presunti autori del furto che scappano lungo diverse stradine secondarie prima di arrivare nel piazzale della stazione. A quel punto uno dei tre abbandona il gruppo e riesce a dileguarsi, mentre i carabinieri, arrivati immediatamente sul posto indicato dai testimoni, riescono a prendere uno degli altri due. Si tratta di Landolfi, che fa fatica a camminare a causa di una ferita al piede che si è procurato, quasi certamente, secondo gli investigatori, sfondando a calci la porta finestra dell’appartamento preso di mira. Il secondo giovane, nel frattempo, prosegue la fuga tra le vie affollate del centro a ridosso della stazione. Probabilmente è convinto anche di avercela fatta a dileguarsi, ma in meno di un’ora deve cambiare idea perché i militari una volta capito che il giovane in fuga è il già noto Parolise, di cui conoscono anche l’indirizzo, vanno a cercarlo a casa. E lì lo trovano. Parolise, che nel frattempo si è già cambiato, viene portato in caserma con il complice e arrestato per furto in abitazione. La refurtiva, alcuni monili d'oro e documenti del derubato, molto probabilmente è stata portata via dal terzo complice riuscito a scappare.

©RIPRODUZIONE RISERVATA