L'INAUGURAZIONE

Pescara, ecco il ponte Flaiano

In tanti si sono assiepati davanti al palco naturale allestito davanti alla targa dedicata a Flaiano che il ministro Delrio ha poi scoperto / LE FOTO

PESCARA. La prima cerimonia della giornata è andata, per l’inaugurazione del ponte Flaiano. Alle 10,30 il ministro alle Infrastrutture Graziano Delrio è arrivato al Circolo canottieri dove ad aspettarlo c’era la giunta comunale con il sindaco Alessandrini, il vice sindaco Blasioli e naturalmente il presidente della Regione Luciano D’Alfonso, vero cerimoniere di tutta la mattinata. In bicicletta lui e il ministro, con Alessandrini e Blasioli, hanno percorso poche centinaia di metri di lungofiume per arrivare sotto la maestosa Vela del Ponte ammantata del tricolore. Ad attenderli i bambini, qualche centinaio, dello “Sport non va in vacanza”, la colonia estiva del Comune, portati con i pullman della Tua muniti di palloncini. bandierine tricolori e bottigliette d’acqua. Tanti pensionati, e numerosi cittadini con qualche cartello di contestazione si sono assiepati davanti al palco naturale allestito davanti alla targa dedicata a Flaiano che il ministro ha poi scoperto.

L’inno di Mameli, le mani sul petto e la cerimonia ha avuto inizio. Il primo al quale D’Alfonso ha dato la parola è stato il sindaco Alessandrini, che ha ricordato Flaiano e l’importanza strategica dell’opera per la viabilità cittadina. Poi è toccato a Gianni Armani, presidente dell’Anas che ha cofinanziato l’opera da 13 milioni e 100mila euro con circa 8 milioni di euro . E poi, prima di cedere la parola al ministro, il presidente D’Alfonso. E’ stato il discorso più lungo in cui il presidente ha dato merito alle amministrazioni che si sono succedute della buona conclusione del progetto rivendicandone però l’ìmprinting iniziale nel 2007,. Poi, ancora D’Alfonso, dopo aver ricordato le altre priorità del territorio ha dato la parola al ministro rimandando velocemente al mittente le contestazioni che arrivavano dal pubblico. Poche per la verità. Da parte di chi denunciava i problemi della montagna e chi quelli delle tasse. Il ministro si è rivolto anche ai bambini, primi fruitori di un’opera che durerà nel tempo, ricordando l’importanza delle Infrastrutture non solo per la vita delle persone ma anche per lo sviluppo dell’economia, citando tra tutti il collegamento ferroviario tra Pescara e Roma, tutto da velocizzare. Applauso. E poi il momento della targa. Una lastra di pietra bianca della Maiella con il nome del ponte intitolato a Flaiano, la data e un aforisma di Flaiano, "Con i piedi fortemente poggiati sulle nuvole" scolpito da uno storico scalpellino di Lettomanoppello, Massimo Aceto. Poi. via per il secondo momento della giornata in Comune, dove il ministro ha incontrato gli amministratori della provincia. Dalle 20,30 ancora festa al ponte Flaiano. Con il presidente D’Alfonso, gli ammnistratori, le cariche istituzionali e i bambini. In prima fila, i bambini della scuola elementare Flaiano che per primi hanno proposto i nome da dare all’opera iniziata a marzo del 2015 e realizzata in 27 mesi dalla ditta Di Vincenzo. Oltre a loro, presente anche il vescovo Tommaso Valentinetti a benedire il ponte, con attori che hanno recitetato aforismi di Flaiano prima del concertone del gruppo salentino dei Sud Sound System. (s.d.l)