Pescara, gettoni di presenza dei consiglierila giunta stanzia 27mila euro in più

Niente soldi per il sociale, la manovra dell’amministrazione finirà in mille rivoli di spesa

PESCARA. Si assentano nelle commissioni. Firmano il registro delle presenze e poi se ne vanno. Si dimenticano persino di rendere nota la dichiarazione dei redditi sul sito Internet del Comune. Ma i soldi per i consiglieri, anziché diminuire, aumentano. Nell'ultima variazione di bilancio, approvata dalla giunta, ci sono 27mila euro in più. La cifra annuale per pagare i compensi ai politici che partecipano alle sedute di commissione e consiglio sale così a 577mila euro.

«Abbiamo inserito dei soldi in più», ha spiegato l'assessore al bilancio Eugenio Seccia, «perché, inizialmente, la cifra per i gettoni di presenza era stata sottostimata». Sta di fatto che fa sempre un certo effetto vedere crescere i soldi per pagare gli stipendi ai politici, in un periodo in cui vengono richiesti sacrifici ai cittadini.

Tra l'altro, nelle settimane scorse era scoppiata una polemica per le assenze ingiustificate dei consiglieri nelle commissioni comunali. C'è chi firma il registro in prima convocazione, quando la seduta non si svolge mai, per poi assentarsi alla seconda, quando l'adunanza è solitamente valida. Il consigliere percepisce lo stesso il gettone di presenza, pur non essendo presente.
Per questo motivo, il capogruppo dell'Idv Adelchi Sulpizio ha presentato una proposta di delibera per eliminare la seconda convocazione delle sedute. Ma la maggioranza dei consiglieri si è detta contraria a questa misura e si prepara a dare battaglia. Si è schierata a favore, invece, la consigliera del Gruppo misto, nonché presidente della commissione infrastrutture Adele Caroli.

Un'altra polemica è scoppiata nei giorni scorsi, perché la maggioranza dei consiglieri e degli assessori si è dimenticata di mostrare i loro redditi sul sito Internet del Comune. Si tratta dell'anagrafe degli eletti, istituita nell'aprile scorso con una delibera presentata dal consigliere dell'Idv Fausto Di Nisio. Domenica scorsa, figuravano in regola con questo adempimento solo 7 consiglieri su 40 e 3 assessori su 12. Hanno dimenticato di rendere noti i loro redditi anche i vertici di giunta e consiglio, cioè il sindaco Luigi Albore Mascia e il presidente del consiglio Licio Di Biase. Ieri, ai consiglieri in regola, se ne sono aggiunti altri, tra cui Marco Alessandrini.

Intanto, domani i consiglieri torneranno in aula per esaminare, tra i vari argomenti, anche la variazione di bilancio contenente l'aumento dello stanziamento per pagare i gettoni di presenza. L'opposizione si prepara a dare filo da torcere, perché i fondi recuperati dai rimborsi dello Stato per la gestione del palazzo di giustizia finiranno in mille rivoli, ma non per il sociale. «Una parte di questi fondi deve essere destinata ad incrementare i soldi per il sociale, in particolare per i centri per anziani», ha dichiarato il capogruppo Pd Moreno Di Pietrantonio.

Intanto, la variazione di bilancio è stata già approvata ieri dalla commissione finanze, presieduta da Renato Ranieri. «Si tratta di una manovra finanziaria», ha spiegato Seccia, «pari a un milione 916mila euro. Ci permetterà di far fronte a spese improcrastinabili, come i consumi di energia elettrica, la rimozione della sabbia dragata dal porto turistico, ma anche spese per impianti sportivi e scuole». «Circa 27mila euro sono destinati a riadeguare i gettoni di presenza e le indennità dei consiglieri comunali», ha proseguito l'assessore, «a fronte dei tagli annunciati dal decreto Brunetta, l'amministrazione comunale aveva applicato la riduzione al minimo dei compensi. Quando quei tagli si sono rivelati meno drastici del previsto, abbiamo provveduto a un riadeguamento con un minimo rialzo del fondo destinato alle indennità». (a.ben.)

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