Edizione digitale
Pescara, il Caffè Vespucci chiude e “brinda” alla pressione fiscale
Di fatto, lo storico bar - attivo da 47 anni - non chiude ma si trasforma in un circolo privato. “Siamo strozzati dalle tasse dallo Stato - scrive il titolare su Facebook – sabato berremo alla faccia loro”
PESCARA. «Dopo 47 anni di onorato pubblico esercizio poniamo fine a un’emorragia monetaria dovuta a strozzinaggio da parte dello Stato con sempre maggiore incremento della pressione fiscale». Un post provocatorio, affidato alla pagina Facebook ufficiale del Caffè Vespucci per annunciare la chiusura del bar storico di Pescara, gestito da Gianluca Monaco, sito proprio in via Vespucci.
Di fatto, il bar non chiude ma si trasforma in un circolo privato. Sabato sarà l’ultimo giorno del vecchio corso. Per questo motivo, i titolari organizzano un brindisi provocatorio: «Noi continueremo a parlare contro gli strozzini legalizzati ed i suoi lacchè. Vi aspettivamo per bere alla faccia loro».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
