Pescara, il caso Teodoro junior rovina la festa di Alessandrini. Lo zio: onorati di puzzare di pecora / Video

Contestazione al primo consiglio comunale della legislatura. In aula esplode la polemica sulla figlia di Teodoro assessore e il pubblico urla "Vergogna"

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PESCARA. Marco Alessandrini apre il suo primo intervento in aula da sindaco con un “elogio alla mitezza”, intesa come “una virtù non politica opposta all’arroganza”. Ma l’appello del primo cittadino si infrange di fronte alle critiche feroci della minoranza e alle urla del pubblico in sala. Sotto accusa la decisione di nominare assessore comunale a Pescara la giovane Veronica Teodoro, la 19enne figlia dell’ex consigliere comunale Gianni, scelta su indicazione del padre. “E’ una vergogna”, urlano dalla platea. “Sei un sindaco ombra”, ribatte un attivista del Movimento 5 stelle.

La contestazione all’ingresso del sindaco in aula


A non risparmiare giudizi sprezzanti sull’operato del sindaco sono i consiglieri Carlo Masci ( Pescara futura), Fabrizio Rapposelli (Forza Italia) ed Enrica Sabatini (Movimento 5 stelle). Lo scontro si apre al termine del discorso sulle delibere d’indirizzo dell’amministrazione di centrosinistra e raggiunge il culmine quando a prendere la parola è lo zio della baby assessore, Piernicola Teodoro. Il neoconsigliere comunale della Lista Teodoro-Scegli Pescara risponde a tono alle critiche nei confronti della nipote e fa riferimento, in modo piccato, all’editoriale del direttore del Centro Mauro Tedeschini intitolato “I Teodoro e l’odore della pecora”. “Mi onoro di onorare la puzza della pecora”, ha detto in aula Piernicola Teodoro rivolgendosi “ai tanti sepolcri imbiancati che girano in questa città”. “Io e la mia famiglia”, ha aggiunto il consigliere, “questa puzza ce l’abbiamo. E chi non lo sapesse leggesse bene che significa la puzza della pecora”.

L’intervento di Piernicola Teodoro

Quella di Teodoro è una rivendicazione orgogliosa del modo di fare politica della famiglia originaria di San Donato, da vent’anni sempre presente tra le fila dell’amministrazione comunale, provinciale e regionale a volte con il centrodestra e altre volte con il centrosinistra. Nell’editoriale del Centro si analizza il modo di fare politica dei Teodoro: “Il tratto comune è il rapporto fiduciario (in alcuni casi anche clientelare)”, ha scritto il direttore, “stabilito con la gente comune. Spesso i partiti snobbano questi personaggi, considerandoli ingombranti, rozzi, in alcuni casi addirittura impresentabili. Hanno, per usare una metafora cara a Papa Francesco, l'odore della pecora, ovvero la capacità e la furbizia di stare con il gregge della gente comune, quello di cui i partiti tendono a ricordarsi solo quando si vota”.

Oltre alle polemiche la prima seduta ha visto l’elezione di Antonio Blasioli a presidente del Consiglio comunale (nella foto).b
 

L'aula ha eletto anche i vice: la maggioranza ha scelto Gabriella Lola Berardi, votata anche come Vice-Vicaria, per le opposizioni il vice è Eugenio Seccia. «Voglio ringraziare maggioranza e opposizioni - ha detto il neo presidente del Consiglio Comunale Antonio Blasioli - che invito al rispetto delle regole come elemento di garanzia. Cercherò di improntare il mio lavoro alla massima trasparenza, condivisione e partecipazione possibili e, per quanto potrò, anche alla riscoperta della pescaresità. C'è poi un matrimonio storico da riprendere, a cominciare dai 90 anni del Circolo Canottieri, struttura che ci è stata richiesta dall'Agenzia del Demanio e la riscoperta della pescaresità per cui si vada orgogliosamente fieri, anche rendendo pubblici i temi discussi in Consiglio Comunale, permettendo la maggiore accessibilità streaming possibile, in quanto la politica diventi davvero avvicinabile ai cittadini. Mi impegnerò nel portare gli assessori a contatto con la cittadinanza perchè ci sia una conoscenza e una condivisione dei progetti e del lavoro intrapresi».

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