Pescara, il Comune elimina la sosta gratis in centro

Aboliti i permessi riservati ai residenti: dal primo luglio abbonamenti mensili di 15 euro per parcheggiare nelle strisce blu. Sono 4.800 i cittadini che fino a oggi hanno usufruito dei permessi gratuiti

PESCARA. Addio permessi gratis per parcheggiare in centro. Con una decisione a sorpresa, la giunta comunale ha approvato una delibera il 4 giugno scorso, rimasta sinora riservata, con cui ha abolito le autorizzazioni per la sosta gratuita e ha istituito, dal prossimo primo luglio, abbonamenti mensili a tariffa ridotta, dal prezzo di 15 euro, riservati ai residenti che vogliono lasciare la loro auto sotto casa. In pratica, la sosta agli abitanti in centro costerà 180 euro l’anno per un’auto, 360 se ce ne sono due in famiglia. Così, dopo l’aumento delle tasse al massimo e i tagli ai servizi sociali, arriva un’altra manovra lacrime e sangue per risanare i conti in rosso dell’ente. Chissà come la prenderanno le 4.800 famiglie che fino ad oggi hanno usufruito dei permessi per la sosta gratis. Permessi rilasciati sin dal lontano 2003, quando l’allora amministrazione comunale decise di mettere a pagamento i parcheggi in molte zone del centro, lasciando però la possibilità ai residenti di parcheggiare gratis almeno due auto.

Aboliti i permessi. Questa agevolazione della sosta gratis durerà fino al prossimo 30 giugno, quando scadranno definitivamente i permessi prorogati per due volte dall’attuale amministrazione. Dal primo luglio, i parcheggi li pagheranno tutti, chi di più e chi di meno.

La delibera, in proposito, non fa distinzioni tra le varie zone della città dove sono i posti auto a pagamento. Gli abbonamenti dovranno acquistarli tutti coloro che vogliono parcheggiare sotto casa e che abitano in aree pedonali, Zone a traffico limitato, zone a pagamento contrassegnate nei permessi in scadenza con le lettere A, B, C, D, E, corso Vittorio Emanuele (dal numero civico 36), piazza dei Martiri pennesi e via Pellico.

Più precisamente, gli abbonamenti mensili a prezzi ridotti per i residenti autorizzati saranno necessari nelle aree di risulta, via Gramsci, via Carducci, piazza dello Spirito Santo, via Latina, via del Concilio, via Rieti, via Bologna, via Firenze, via Fabrizi, via Milano, via Parini, largo dei Frentani, piazza Alessandrini, via Orazio, via dei Bastioni, via degli Aprutini.

La spiegazione del Comune. La decisione di riorganizzare la sosta, facendo pagare anche i residenti, sarebbe scaturita da una relazione trasmessa da Pescara parcheggi, la società del Comune che gestisce le strisce blu in tutta la città. È quanto emerge dalla delibera approvata dalla giunta. «Il 22 aprile scorso», si legge, «Pescara parcheggi ha trasmesso una relazione nella quale, illustrando i risultati dell’attività svolta nel primo trimestre di quest’anno, individua le criticità riscontrate nello svolgimento della propria attività». «Tra le criticità indicate», prosegue il documento, «si ribadisce la necessità di sostituire le tessere di sosta gratuita ai residenti con l’introduzione di abbonamenti a tariffa ridotta». Ciò significa maggiori incassi per la società, a cui tra l’altro è stato aumentato il canone annuo da corrispondere al Comune da 1,5 milioni a 1,7, per quest’anno e a 1,9, per il 2016.

Piazza Primo maggio. Un’altra novità, contenuta nella delibera, riguarda piazza Primo maggio, il cui parcheggio diventa a pagamento anche la domenica. E pagheranno anche i residenti, perché l’amministrazione aveva già provveduto da qualche tempo a cancellare la sosta gratis nella piazza.

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