Pescara, il ministero autorizza il dragaggio del porto canale

Il ministero dell'Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare ha emesso il decreto. Via alle operazioni appena terminata la stagione balneare. I fanghi saranno smaltiti in mare

PESCARA. Gli interventi di dragaggio del porto di Pescara potranno finalmente iniziare. Il ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha emesso oggi il decreto che autorizza il commissario del dragaggio del porto, Guerino Testa, a dare il via alle operazioni, le quali potranno cominciare appena terminata la stagione balneare.

In particolare, il provvedimento autorizza alla immersione in mare dei materiali derivanti dai lavori di escavo dell'avamporto e della darsena commerciale del porto e indica l'area di mare dove dovranno essere versati i materiali, individuando le coordinate geografiche.

Il quantitativo autorizzato dal ministero è di 72.621 metri cubi per un periodo di 60 giorni dall'inizio delle attività. Sempre stando quanto previsto dal decreto, il commissario Testa dovrà provvedere anche a realizzare un piano di monitoraggio dei lavori durante tutta la fase dell'intervento, in modo da verificare la sostenibilità ambientale delle operazioni.

Le operazioni di controllo sugli aspetti ambientali saranno effettuati dall'Ispra. Il prossimo passo consisterà ora nella gara per l'affidamento degli interventi. Soddisfatto Testa, nominato commissario del dragaggio il 21 giugno scorso.

"Dopo tre mesi di attività ininterrotta, che sicuramente all'esterno non si vede", ha commentato Testa, "abbiamo raggiunto un primo risultato importante. Si tratta però solo di un primo risultato e il lavoro da fare è ancora tantissimo. Una cosa è certa voglio fare in modo che il porto esca dall'emergenza, ma è indispensabile che remiamo tutti nella stessa direzione".
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