Pescara, il popolo del web contro Veronica: “È assessore solo perché è figlia di Teodoro”

Le reazioni su Facebook agli articoli pubblicati dal Centro: una valanga di critiche non solo per la 19 enne, ma anche per il padre e per il neo sindaco Marco Alessandrini

PESCARA. L’ex consigliere comunale Gianni Teodoro, offre il nome della figlia diciannovenne Veronica, come nono nome della giunta di Marco Alessandrini. Studentessa fuori sede iscritta al primo anno di Giurisprudenza all’Alma mater di Bologna, Veronica Teodoro, è diventata in questi giorni uno dei più giovani assessori in Italia. «Ho ereditato la passione per la politica da mio padre», racconta la giovane, «è stato lui, assieme al resto della lista, a propormi come assessore per portare avanti il cambiamento. Vivo a Bologna, ma adesso mi trovo qui per preparare gli esami. L’anno prossimo cercherò di conciliare gli impegni in Comune con lo studio. Non ho esperienza, ma mi piacerebbe assumere la delega alle Politiche giovanili perché ho 20 anni e chi meglio di me potrebbe occuparsene». Parole che però non sembrano convincere molti pescaresi che hanno commentato si Facebook gli articoli del Centro.

le critiche sono state immediate. "Cambiano i partiti, le amministrazioni e passano gli anni ma al potere ci sono sempre i soliti noti" e ancora "L'opportunità di un minimo cambiamento c'era ma è stata sprecata". E c’è chi è ancora più duro: "Viva la meritocrazia", e poi "vergogna vergogna vergogna vergogna" o ,come scrive Alex Polydor, "Tutto cambia affinché non cambi nulla". Emergono con forza le posizioni dei più delusi: "non cambia mai niente" , "Alessandrini pure tu!... non ci posso credere!", o come scrive Virginia Bonetti "Vogliamo uguaglianza vera non metaforica!" e poi "Non è possibile... si cerca di rinnovare l'Italia e a Pescara sono ancora nel più becero nepotismo".

Marcello Falone dice "Ma quali meriti ...conoscenze ....può avere una ragazza di 20 anni oltre che essere la figlia di un politico d assalto ? ", ed anche "Ho lasciato Pescara nel 1980, disgustata dalla corruzione e dai raccomandati. Vedo che non è cambiato nulla e che si nomina una ventenne senza esperienza e senza voti solo perché papà lo ha ordinato. Che schifo”. Ma non mancano poi battute aspre e amare "Ci sta un posto x mio cugino?" scrive Carla Marinucci, oppure "La "lunga trattativa con il padre: - Papà mi fai entrare in giunta? - Va bene figlia mia".

Un dilagare di critiche senza fine contro Veronica, ma ancor più contro il padre Gianni : "Mandatelo a casa con l'accusa di nepotismo!" , "vergognoso caro sindaco, sono pentito di aver contribuito alla sua elezione", ed anche "Degno della peggiore politica", o come scrive Franco Paganelli "Alla faccia del rinnovamento, Teodoro Gianni ha lasciato il posto alla figlia di 20 anni, così la poltrona sarà assicurata per tanti tanti altri anni".

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