Pescara, in arrivo la vigilanza privata per la movida in Via Battisti

Nel primo incontro in Comune accordo vicino tra residenti ed esercenti pronti a pagare gli steward

PESCARA. Vigilanza. È su questo tema che ieri pomeriggio, al termine della lunga riunione in Comune durata più di due ore, si sono finalmente trovati gli esercenti e i residenti di via Cesare Battisti, da mesi protagonisti del braccio di ferro maturato all’interno di una zona che con la riqualificazione del nuovo mercato ha cambiato veste e abitudini, richiamando migliaia di persone in quello che è diventato il nuovo polo dell’intrattenimento cittadino.

Al primo incontro convocato dall’amministrazione comunale, oltre all’assessore alle Attività produttive Giacomo Cuzzi, al presidente della commissione Commercio Piero Giampietro, al presidente del consiglio comunale Antonio Blasioli, e al maggiore Fabio Ballone in rappresentanza della polizia municipale, hanno partecipato il direttore della Confesercenti Gianni Taucci, una dozzina di esercenti e quattro rappresentanti del comitato di residenti di via Battisti, Federico Di Filippo, Giovanni Stramenga, Marco D’Urbano e Sandro Marino.

«È andata meglio del previsto», dice subito Di Filippo a riunione finita, «ci sono stati ampi punti di convergenza soprattutto sul fatto che c’è bisogno di maggiore vigilanza sia in loco che nelle aree limitrofe dove di fatto non sempre si rispetta l’ordinanza, vanificando il lavoro che viene fatto in via Battisti a cominciare dalla somministrazione di bevande». Un punto sul quale gli esercenti hanno mostrato tutto l’interesse a intervenire anche di tasca propria, impegnandosi a valutare nell’arco dei prossimi quindici giorni, la possibilità di prendere degli steward. Una vigilanza privata che, ad esempio, gli consenta anche, come hanno chiesto gli esercenti, di sommninistrare le bevade nel vetro e non nella plastica che invece squalifica l’immagine di qualità su cu isi voglino caratterizzare.

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Una vigilanza, dunque, che tuteli il lavoro degli imprenditori e la vita dei residenti fermo restando l’impegno delle forze dell’ordine a presidiare la zona. Tra le richieste degli esercenti, anche una maggior elasticità sugli orari di chiusura, nel senso di poter consentire ai clienti seduti di finire con tranquillità evitando di mandarli via come se ci fosse il coprifuoco. E a proposito degli orari, c’è stata la rochiesta di una deroga a ridosso delle festività natalizie, deroga su cui i residenti hanno mostrato un’apertura sottolineando però la necessità di stabilire periodi precisi. «Soprattutto», sottolinea Di Filippo, «l’amministrazione si è impegnata a non emettere ordinanze a sorpresa, concordando le decisioni al tavolo appena avviato».

«Con il dialogo», concorda Cuzzi, «si riesce a costruire un percorso comune e a migliorare la qualità dell’intrattenimento serale nel rispetto della legittima tranquillità dei residenti. Continueremo a lavorare affinché questo confronto produca un nuovo modo di pensare, capace di rendere tutti parte della crescita di via Battisti e dell’intera città. Il tavolo si riunirà di nuovo entro due settimane per definire sul piano operativo la vigilanza privata e limitazioni al vetro su cui da già ora esistono delle convergenze». (s.d.l.)

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