Pescara, in carcere romeno accusato di tentato abuso sulla nipotina

I fatti risalgono a quattro anni fa. La mamma della piccola (la figlia dell'uomo) lo ha denunciato immediatamente alle forze dell'ordine che

PESCARA. Quattro anni fa avrebbe tentato di abusare della sua nipotina, di appena 10 anni. La mamma della piccola, cioè la figlia dell'uomo, lo ha denunciato immediatamente alle forze dell'ordine che, nel giro di pochissimo, lo hanno individuato. Il Tribunale di Catanzaro ne ha disposto dall'arresto. Fino a oggi, però, quell'uomo è rimasto libero, latitante.

Ora è stato rintracciato a Pescara e arrestato. Si tratta di un 53enne di origine romena che il personale del reparto prevenzione crimine Abruzzo ha individuato in città durante un servizio straordinario di controllo del territorio, uno di quelli che vengono fatti ciclicamente da tutte le forze dell'ordine.

Gli agenti hanno passato al setaccio l’area di risulta, piazza Santa Caterina, piazza della Repubblica, via Muzii, corso Vittorio Emanuele, corso Umberto, via Regina Margherita e via Regina Elena. Il 53enne, una volta fermato in compagnia di due connazionali e identificato, è risultato destinatario di un ordine di cattura che risale al 28 settembre 2011 per il tentativo di violenza commesso il 2 agosto di quell'anno ai danni della nipote, la figlia della figlia, in provincia di Catanzaro.

In base alla ricostruzione dell'ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico di Pescara, che ha esaminato il fascicolo, l'uomo era solo con la bimba, nella palazzina in cui vive, quando si sarebbe sceso i pantaloni per tentare un approccio con la piccola, annunciando anche che se non avesse obbedito l'avrebbe uccisa e si sarebbe tolto la vita. La bimba ha cominciato a urlare, attirando l'attenzione dei parenti, e il nonno – ubriaco – sarebbe fuggito. Poi è stato rintracciato, armato di roncola, e avrebbe aggredito i carabinieri. La piccola, in stato di choc, è finita in ospedale.

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